Hora Noctis. Il risveglio del Conte.


Titolo: Hora Noctis. Il risveglio del Conte.

Autore: Adele Emmeti.

Genere: narrativa gotica

Trama: Il conte Leonard Withman muore il 21 gennaio del 1806 e si risveglia più di duecento anni dopo, in un’Inghilterra moderna, solo e totalmente disorientato. È riuscito però a scampare alla “caccia al vampiro” che sterminò quasi tutta la sua specie, distruggendo gli accordi di pacifica convivenza con gli umani. Ad accoglierlo, nella storica tenuta di Redfield, c’è l’ultima anziana discendente delle Isabelline, congrega fondata dalla madre con lo scopo di attendere il suo ritorno. Ed è lì che Leonard si ritrova a fare i conti con le situazioni lasciate in sospeso due secoli prima: il tradimento del padre, l’annientamento del gruppo dei Ribelli, l’atroce destino della donna che amava, nonché il tormento delle voci che hanno sempre abitato le “stanze del suo animo”. Grazie all’intervento dell’amico Julian, unico superstite dei Ribelli, egli inizia finalmente a ritrovare se stesso. Ma la comparsa di una giovane restauratrice lo rigetta nello sconforto più totale. Il loro incontro è pura alchimia, e si evolve tra stanze buie, castelli vuoti, caminetti sempre accesi, calici di sangue, ricordi dolorosi e assillanti fantasmi del passato.

Prezzo: 12, 10 euro (disponibile versione kindle a 2,99 euro).


Recensione.

Hora Noctis viene dal latino e può essere tradotto con l'espressione “di notte”. È un romanzo totalmente avvolto nell'oscurità, l'unico momento in cui i vampiri possono essere liberi. Questo libro narra una storia vampiresca dal sapore denso e corposo di sangue e da occhi rubino di predatore... non si ha scampo.
Le atmosfere del romanzo sono vivide e immense, avvolte da una fine nebbia o da giardini baciati da rugiada, e conducono in luoghi in cui il tempo sembra essersi fermato. Il tutto è coronato dall'innegabile abilità della scrittrice nell'utilizzare un linguaggio ricco di dettagli, articolato ed estremamente evocativo.
La storia ruota intorno al Conte Leonanrd Withtman che, per sfuggire alla cruenta caccia al vampiro, fingerà la propria morte. Si risveglierà dopo oltre duecento anni, trovandosi in una società completamente differente, nonostante sia la medesima cittadina.
Leonard è un personaggio ben delineato, in cui sono squisitamente visibili le contraddizioni del suo essere. Infatti, dal suo risveglio, ha dovuto affrontare in maniera repentina numerosi disagi, tra cui il ritmo nuovo e alieno di vita del XXI secolo. Inoltre, è dovuto venir a patti con la sofferente consapevolezza della scomparsa degli affetti che aveva lasciato un momento prima di addormentarsi. Nel corso della narrazione, vedremo come Leonard sia una persona riflessiva, taciturna e solitaria.
Dall'altra parte, abbiamo Julian, il vampiro ribelle per eccellenza che incarna l'abilità di sapersi adattare al secolo e alla mentalità vigente. Simpatico, volubile, allegro il quale rappresenta la voce della ragione nelle vicende del proprio amico Leo; ma, allo stesso tempo, prova indifferenza verso i drammi effimeri tipici degli umani. È palpabile, a tratti, un accenno di odio nei confronti degli esseri umani. Julian, a differenza dell'amico, ha vissuto secoli di solitudine, continuando a spostarsi da un luogo ad un altro per non destare sospetti.
Un altro personaggio fondamentale è rappresentato da Evangeline, una donna determinata con un passato doloroso di cui ancora ne porta le fresche cicatrici. Come da cliché, Evangeline e Leonard si innamoreranno, ma sono contenta nel dire che i cliché si fermano qui. Eve e Leonard sono estremamente dinamici tra di loro, si studiano, si confrontano, riuscendo a mantenere la propria individualità.
È un romanzo complesso e godibile, in quanto affronta differenti temi: la fiducia in se stessi, lo scegliere consapevolmente a chi dedicare gli attimi della propria vita, le relazioni tossiche, le insicurezze, le depressioni, le responsabilità e i sacrifici.
Mi è piaciuto moltissimo lo spazio ampiamente dedicato ai tumulti interiori che, oltre ad elargire una profondità reale al personaggio, ti coinvolge ancora di più all'interno della vicenda, rendendoti parte del suo svolgimento.
Hora Noctis, è un romanzo sorprendente per il modo in cui struttura l'essere un vampiro, dalla loro creazione ai loro poteri, in particolare gli accenni a quando diventano “bestie” impazzite dalla brama di sangue. La scrittrice mi ha dato l'impressione di non aver svelato tutte le sue carte, c'è tanto mistero che avvolge e cela le creature notturne, accrescendo la curiosità in una trepidante attesa.
Al di là della vicenda romantica, la scrittrice inserisce abilmente una storia molto più complessa: tradimenti perpetrati, patti sigillati, streghe, cacciatori di creature, spiriti e un nemico di cui si riescono a percepire solo flebili contorni.
Inutile dire che la scrittrice ha preparato un fertile terreno per un secondo volume che promette faville. Personalmente, non vedo l'ora.
É un romanzo che si vive come un prolungato sospiro tra i rimasugli di un fasto passato e un brivido che ti percuote nelle pieghe del buio, tra carezze e sussurri di creature immortali. Me ne sono innamorata.



Ti consiglio questo romanzo se:

  • Ti piacciono le storie vampiresche.
  • Prediligi ambientazioni gotiche e narrazione articolata.
  • Sei alla ricerca di un romanzo che ti risucchi nella sua storia.

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