Storia di una bugia

 


Autrice: Sara Braghin

Titolo: Storia di una bugia

Trama: C'è Jayden Allen, buttafuori di un night club dalla lingua lunga e la scazzottata facile, senza famiglia né pudore. C'è Ethan Rivera, leader di una band country blues, amante dell'ambiente e del cibo vegano, nemico dell'umanità pigra e sperperatrice. C'è Wilbur Ward, proiezionista giù al drive-in, incapace di stare lontano dalla criminalità e dall'immoralità, molto bravo invece a lavarsi la coscienza. C'è Vincent, che ritorna assieme a quel passato atroce di lotte clandestine difficile da cancellare, che sembra avere tutte le intenzioni di rovinare la loro routine grottesca rapendone uno ed ammazzando gli altri due. Ci sono parolacce, droghe allucinogene e qualche bicchiere di vodka di troppo. Ci sono percosse, pugnalate alle spalle, ma anche una forte amicizia fraterna. Infine c'è Scarlett, misteriosa ragazza dai capelli rosso-fuoco e in calze a rete, coinvolta in questa storia più di chiunque altro e portatrice di innumerevoli e affascinanti bugie.

Prezzo di copertina: 15,90 euro

Recensione.

Un romanzo di narrativa esplosivo e rocambolesco, non solo per la trama da un ritmo sempre imprevedibile ma anche per i suoi personaggi peculiari. Un libro pieno di trigger warnig, quindi procedete con cautela se siete sensibili a qualche tema trattato. 
Tre amici, che non hanno un rapporto lineare e conformista come ci si aspetti, eppure, è solido, indistruttibile dalle mille intemperie a cui è sottoposto. Si prendono cura l’uno dell'altro con burbero affetto che non viene espresso a parole. 
La trama di questo romanzo viene scandita dai suoi protagonisti, facciamo la loro conoscenza, ma come l’autrice già ci avverte con il titolo... siamo anche alle prese con qualche bugia
  • Ethan, leader di una band country blues, che combatte ferocemente per i diritti dell’ambiente e questo lo contrappone alla volontà forte del padre, un cowboy fatto e finito. Ethan è un personaggio quieto che non riesce bene a capire (o forse non vuole analizzare) il tormento che si porta addosso. Un po’ indeciso sulla vita e pieno di dubbi, e con il cuore infranto senza sapere bene da chi, da Mia che è andata via o da Marlee, caotica e fresca. 
  • Poi abbiamo Jayden, buttafuori di un night club, solo e dal pugno facile. Jayden è un personaggio rude che però nasconde qualcosa di morbido all’interno. Ha una vita decadente e gli piace così, tenersi sempre una sigaretta tra le labbra, la sua motocicletta a portata. Insomma, bello e dannato. 
  • Infine, c’è Wil (con una L ci tiene a sottolineare intriso di unicità), lavora al drive-in ed è la carta wilde del trio. Non sai mai cosa farà, è un personaggio assai labile che non ha paura di leggi o ritorsioni, truffa e cerca sempre di avere la mano superiore. La moralità è solo una parola priva di significato per lui, eppure Wil è un personaggio complesso, forte, spaccone, pieno di oscurità che cela una luce calda che gli farà fare qualcosa di buffo al suo cuore. 
  • E Scarlett, la nuova arrivata che sembra promettere tempesta, dal look chiassoso e maledettamente sexy, ma gli occhi entusiasti sembrano essere sempre vigili e pronti a celare qualcosa. Una ragazza furiosa ma aggraziata, misteriosa e limpida, un concentrato di contraddizioni che sconcerta e attira. 
Ed è proprio lei ad infiammare la trama. 
La narrazione è mordente, sporca, intrisa di una nota alcolica di ironia, inframmezzata da parecchia violenza, sangue e voglia di un po’ di tenerezza. Crea un mix irresistibile
I capitoli, soprattutto all’inizio, sono un poi caotici ma va bene: tutto nella storia è anticonvenzionale e una volta abituati al ritmo non ci faremo più caso. 
La storia è sgretolata come i suoi personaggi, che cercano voracità, passione e brivido. C’è violenza verbale e fisica, atteggiamenti sbruffoni, un po’ malsani e sguardi cattivi, e poi anche detriti di bugie ed emozioni forti che si impigliano nel lettore. Ne avvertiamo ogni sfaccettatura, il rancore, come una punta acida sulla lingua, l’odio che brucia, la paura che immobilizza, e ancora il desiderio che ottenebra qualsiasi altra cosa, il dramma, l’amicizia, la voglia semplicemente di mordere. La vita, gli altri, le ingiustizie, se stessi. 
Entriamo nella vita di questi personaggi dove determinati eventi iniziano ad incresparsi tra di loro. Ciò che piomba con incredibile ferocia è il ritorno di un altro personaggio, fondamentale nel passato dei tre amici: Vincent. Ben presto anche il lettore capirà l’allarme che provoca questo nome. 
Un personaggio crudele e violento in modo indicibile organizza incontri clandestini truccati e bande criminali. Vincent torna, improvviso e inatteso, e crea uno scompiglio inaudito, che porta l’intera storia a correre, sbavando a restare vigile
La scrittura dell’autrice, man mano che ci inoltriamo nella sua trama, ha una nota incalzante che ti invoglia a seguirla. Anche perché ci affezioneremo ai protagonisti. Ethan, Wil e Jayden, un rapporto strano ma ferreo. Ovviamente, il lettore non può che domandarsi come sia stato saldato e attraverso sparuti flashback durante il proseguire della storia, beh, il perché risulterà ovvio. 
Tre ragazzini arrabbiati che nessuno sembra volere davvero, tre ragazzi che rudemente si salvano
È un romanzo peculiare, sia per il modo in cui viene gestito che la scelta che contraddistingue i nostri personaggi. Brutalità, emozioni crude e un sarcasmo che può diventare violenza da un momento all’altro oppure un piccolo atto di tenerezza quasi inaspettato. 
Sarlett, Will, Ethan e Jayden sono alle prese con i prezzi della libertà, i sotterfugi che sembrano quasi un gioco bello, malsano e liberatorio, le sigarette consumate che frenano certe frasi sulla punta della lingua, e le bugie che giocano tra i nostri protagonisti... che li vestono e li spogliano. E ancora, amore viscerale, quello inatteso, quello voluto e quello dove l’odio è una costante, quello non corrisposto, quello che poteva ma non è stato. È come camminare tra cocci taglienti a piedi nudi, e noi attraverseremo tutto, tagliandoci, sbuffando, un po’ ridendo, con una volontà di arrivare dall’altra parte, affrontando i demoni. 
Storia di una bugia non risparmia nulla, soprattutto ai suoi personaggi scalmanati. Bugie che esplodono e che colpiscono tutti, scombussolandoli. Ed è proprio in questo momento che la prosa ha un guizzo, si alza la coltre del mistero e vediamo la vicenda con una chiarezza nitida. 
La furia aumenta e strida insieme ai cazzotti sferrati, alle ossa rotte, al sangue che sprizza rendendo tutto vivace. C'è una concitazione nel tendersi verso la risoluzione, verso la fine che forse è apparsa inevitabile fin dall’inizio ma non abbiamo voluto vederlo. Tutti i personaggi racimolano coraggio per affrontare le proprie bugie e finalmente essere liberi. 
Una lettura atipica che mi è piaciuta molto.

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