La leggenda degli Otori (Trilogia)

 


Titolo: La leggenda degli Otori. 
Trilogia completa: La leggenda degli Otori 1 vol.; Il viaggio di Takeo 2 vol.; L'ultima luna 3 vol.

Autore: Lian Hearn.

Genere: Fantasy medievale.

Trama: In un Giappone antico e magnifico, dove crudeltà e riti familiari si intrecciano, comincia la storia di Takeo, strappato alla sua vita tranquilla quando il suo villaggio viene brutalmente distrutto dai guerrieri del perfido Lord Iida. Senza genitori, senza casa, unico superstite del massacro, Takeo viene salvato da un nobile cavaliere sbucato dal nulla che lo adotta e lo introduce nel leggendario Clan di Otori. Il ragazzo dovrà fronteggiare odi e intrighi, passioni e tradimenti fino a diventare la pedina principale di un complotto ordito dai signori della guerra. Ma sfruttando i poteri soprannaturali che scoprirà di avere, Takeo riuscirà a trovare la propria strada nel mondo e incontrerà per la prima volta il vero amore, la bella e coraggiosa Kaede. Nulla verrà risparmiato ai due innamorati che non vogliono rinunciare alla purezza del loro amore, alla lealtà e alla nobiltà d'animo, pur sapendo di andare contro il giogo della tradizione.

Prezzo: 20,00 euro.


Recensione.

Una trilogia immersa nell'ambientazione feudale giapponese, che incanta nelle sfaccettature cremisi e giallognole dell'autunno fino ad arrivare alla bellezza, senza tempo, dei ciliegi in fiore; capace di ricalcare la complessa ed affascinante cultura nipponica.
La Leggenda degli Otori racconta la storia di Takeo, il nostro protagonista, un ragazzo di un piccolo paese disperso tra le montagne che in un momento verrà spazzato via tutto ciò che conosceva da un temibile signore della guerra. Qui inizia il viaggio di Takeo, e il nostro, tra maglie di potere feudali e la scoperta, inaspettata, di aver ereditato poteri pericolosi che saranno decisivi per le lotte avvenire. Un viaggio che ci condurrà nel cammino della vendetta. È una trama complessa, capace di arricchirsi.
I personaggi sono ben delineati e capaci di un percorso evolutivo sensato. La trama scivola morbidamente tra le pagine, approfondendosi, mutandosi e infervorandosi. Tradimenti, intrighi, amori, combattimenti, signori della guerra, nobildonne e spie assassine di una fantomatica Tribù che si muove nell'ombra, sono solo alcuni tratti fondamentali del romanzo. Insomma, è un fantasy medievale di qualità capace di farti perdere la cognizione del tempo. Soprattutto perché riesce a far collimare, in maniera sublime, l'introspezione dei personaggi e l'azione, modellata sull'arte della guerra.
Andiamo con ordine, per quanto riguarda l'introspezione dei personaggi è semplicemente fantastica, si nota lo spessore di personalità di ognuno di loro. Si affrontano tante tematiche differenti ed in ognuna si avverte il peso della tradizione giapponese: le imposizioni della classe guerriera, la mentalità vigente che dava un preciso ordine all'importanza delle vite di ognuno, l'esclusione e l'assoggettamento delle donne.
I sentimenti provati sono descritti in maniera così ineccepibile da travolgerti: il forte senso del dovere e dell'onore, il rispetto filiale, l'odio che pian piano matura, grosso e succoso; l'amicizia provata e ricambiata che attraversa i personaggi coinvolti; i tradimenti, uno dietro l'altro, brucianti e inaspettati; il sacrificio e la morte, onnipresenti nei romanzi.
Tutto è palpabile al suo interno, così come lo struggente sentimento d'amore dei due protagonisti, che sboccia, improvvisamente, e diviene forte nell'attesa di poterlo consumare.
Dall'altra parte, abbiamo la componente che rende il romanzo privo di staticità, in continuo movimento: l'azione, sia fisica che mentale. Che sia una battaglia o un combattimento inaspettato, tra i vicoli silenziosi della capitale, riesce ad affascinarti. I duri allenamenti, le tecniche tipiche degli assassini, i doni della tribù, dallo sdoppiarti al renderti invisibile. L'autrice costruisce un mondo intenso, dalle solide fondamenta e da una storia emozionante.
L'evoluzione dei due coprotagonisti va di pari passo, in maniera separata. Tuttavia, entrambi, vengono usati come pedine di un gioco più grande di loro e si ritroveranno immischiati in questi giochi di potere. Ognuno di loro prenderà coscienza di sé stessi e agiranno di loro spontanea volontà. Takeo dovrà prendere decisioni importanti, dilaniato da diversi giuramenti di fedeltà che si contrastano, come se scegliere la violenza o una mossa diplomatica.
Kaede, il mio personaggio preferito, avrà molto più spazio a partire dal secondo volume. Kaede è stanca di essere vista come una bella pedina che può essere mossa a piacere per compiacere gli altri. È consapevole di doversi alzare e combattere le proprie battaglie e per farlo dovrà entrare nel mondo degli uomini che hanno proprie regole e mentalità. Kaede, non si farà abbattere semplicemente dalla sua appartenenza al sesso femminile. Ella col proprio coraggio diventerà abile, compassionevole, spietata e... libera.
La narrazione è evocativa e sublime, pregna delle atmosfere affascinanti orientali. La scrittrice si prende il tempo nelle descrizioni senza mai risultare eccessiva.
Uno degli aspetti che ho maggiormente apprezzato è il saper rendere i personaggi veri, capaci di sbagliare sotto pressione, di prendere decisioni guidati dall'urgenza del desiderio, piuttosto che essere freddi calcolatori.
Una trilogia che appassiona. Vorrei dire molto altro ma lascio spazio al mistero. E a chi si imbarcherà in questo fantastico viaggio, a voi dico buona lettura.


Consiglio questo romanzo a chi:

  • piacciono i fantasy.
  • è curios* di immergersi nell'ambientazione giapponese feudale.
  • desidera un romanzo complesso.



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