Il lago di luce
Titolo: Il lago di luce.
Autore: Domenico Corna
Trama: Durante un volo con il fratello, Elena vede in riva a un lago di montagna una bambina, a cui si sente inaspettatamente legata: sembra però essere solo una visione. Spinta da una profonda determinazione e curiosità per il mistico, si dirige proprio in quel luogo, per trovare una risposta ai suoi dubbi. La comunità che abita nei dintorni la accoglie e poi la convince a trascorrere una notte solitaria sulla riva del lago in attesa di un segno che possa farle capire la verità sul suo istintivo legame con quella bambina. Lei, accettando, mette a repentaglio la propria stabilità mentale, le proprie certezze. Si vedrà quindi costretta ad affrontare un percorso ancora più complicato ed emotivamente delicato, dove incontrerà molti personaggi che la guideranno lungo il suo cammino. Cosa scoprirà Elena riguardo al suo destino che sembra costantemente avvolto da una nube di mistero?
Prezzo di copertina: 15,00 euro.
Recensione.
Con Il lago di luce
l'autore ci stupisce ancora una volta, conducendoci in una storia
ricca di significato.
La protagonista è Elena
che, durante un viaggio in volo, si sente inaspettatamente legata ad
un lago di montagna. Incuriosita decide di tornarci e nelle vicinanze
scoprirà una piccola comunità che vive ritagliata fuori dal
mondo... a cui Elena non si sente per nulla estranea. Scopriremo che
il lago stesso è avvolto in misteri e leggende intrecciate nel
tempo.
Dubbi, interrogativi,
interpretazioni, verità, conoscenza accompagnano la lettura di questo romanzo.
La bellezza della natura
circonda ogni singola pagina, rivelandosi estremamente evocativa e
toccante. Se ne avverte proprio il profondo legame.
Il lago di luce presenta
una trama originale in cui l'autore riconferma la delicatezza con cui
sa affrontare temi principali della vita. Fondamentale nel romanzo, e
soprattutto nel percorso di Elena, è il viaggio: il saper divenire
consapevoli del senso prezioso che il viaggio comporta e non
semplicemente attendere di raggiungere l'agognata meta. Ovvero,
andare alla scoperta di se stessi attraverso fatiche, gioie, dolori e
perseveranza.
La strada per ritrovare
se stessi può apparire estremamente ostica e tortuosa ma non si deve
perdere la speranza.
A livello narrativo ho
avvertito una maturazione rispetto al precedente romanzo dell'autore "Nuvole al tramonto” (recensione disponibile sul blog). Le
descrizioni divengono ancora più dense e scavano dentro il lettore
sensazioni indescrivibili. Principale è il tema di riconnettersi
alla natura per ritrovarsi, riuscendo a scindere le cose importanti
da quelle superflue. Scegliere consapevolmente e sapere di poter
rallentare, prendersi del tempo, piuttosto che agire come frettolosi
automi in una società frenetica.
Personalmente, ho
preferito la prima parte del romanzo, in cui il mistero del lago e di
numerose persone legate tra di loro è onnipresente in ogni gesto e
pensiero della protagonista. E lentamente il mistero si sfalda
rivelando scorci di vite passate, che dimostrano la bravura
dell'autore nel saper catturare l'essenza di una persona in pochi
attimi e, tuttavia, emozionare il lettore.
La seconda parte è più
complessa: fantasia, misticismo e filosofia si intrecciano
strettamente tra di loro, generando lunghe riflessioni sui più
disparati argomenti. La stessa figura emblematica di Yeshua, richiama
il nome biblico del figlio di Dio e dei suoi avvicendamenti.
Davvero, c'è così tanta
profondità e temi concatenati tra di loro che non sono capace di
spiegarveli. E probabilmente la soggettività intrinseca di ogni
persona gioca un ruolo fondamentale nel cercare di elaborare e dare
un significato a ciò che si sta leggendo. Il consiglio che mi sento
di dare è l'invito a leggere il romanzo e lasciarvi guidare dalle
proprie emozioni.
Nel romanzo ho apprezzato
il riferimento alle “grandi nuvole” che richiama il precedente
romanzo, come se tutto facesse parte del medesimo e grande disegno,
che può essere vissuto da diverse angolazioni.
L'intrecciarsi di mondi e
antichi erranti di universi in costellazioni luminose è un pensiero
immenso, che mi ha riscaldato il cuore.
Concludendo, il romanzo è
l'incoraggiamento a guardarsi intorno per frugare meraviglie e
intensità in luoghi a cui magari non facciamo caso.
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