Due splendidi destini

 



Titolo: Due splendidi destini

Autrice: Nadia Hashimi

Trama: Rahima è una bambina a Kabul, oggi. È una bambina fortunata: perché, essendo la più piccola di quattro sorelle, secondo un'antica usanza afghana, si vestirà da maschio, e di un maschio avrà tutta la meravigliosa libertà di correre, giocare, andare a scuola. Ma solo finché non raggiungerà l'età da marito: allora, tornerà nella stessa ombra in cui vivono le sorelle e la madre. C'è una sola donna, nella sua famiglia, che può capire la sua disperazione: è la zia Shaima, la zia zitella che tutti compiangono. Sarà lei a raccontare a Rahima la storia di un'altra donna della loro famiglia, Bibi Shekiba. La bisnonna bellissima, ma col viso deturpato dall'olio bollente, che visse una vita ribelle e anticonformista, non accettando mai il compromesso. La storia coraggiosa della sua antenata spingerà anche Rahima - nonostante venga data in sposa contro la sua volontà - a non perdere la speranza, e a lottare perché anche il suo destino possa essere, un giorno, splendido e luminoso come fu quello della bisnonna.

Prezzo di copertina: 18,90 euro.


Recensione.

Che meraviglia di libro, non si può esprimere la bellezza che si coglie solo leggendolo. Un romanzo che racconta la storia difficile delle donne.
Due splendidi destini delinea la storia di due donne in momenti temporali diversi, che sono accomunate dal desiderio di scegliere da sole il loro nasib, il loro destino. Sono loro due le protagoniste, che ci fanno diventare degli spettatori di fronte alla loro quotidianità, tratteggiata da grandi difficoltà. Le nostre protagoniste indiscusse ci guidano in un universo femminile che tenta di sopravvivere nel mondo conosciuto solo come crudele; cercano di non soccombere nello stesso universo femminile punteggiato di insidie, di gelosie, di aiuti silenziosi ma soprattutto di dolore.
Ma prima di venire a contatto con quella vita difficile, di sentirsi come un oggetto che appartiene a qualcuno, le due donne assaporano la libertà inebriante e difficile da dimenticare. Hanno indossato questa libertà grazie a dei pantaloni, ad una fascia che nasconda il seno, ad un taglio mascolino. È una libertà che noi diamo per scontato, perché si dovrebbe dare per scontato; è la libertà di guardare qualcuno negli occhi, di correre, di volersi istruire, di camminare da sola per strada senza nessun accompagnatore. La vita sembra quasi spensierata. 
Ma poi ecco che cambia tutto. Si cresce e le forme di una fanciulla non possono più nascondersi, si disperano perché devono tornare ad essere donne, con un destino prestabilito da altri, devono tornare ad annullarsi, pronte a sottomettersi.
Ma la perla finalmente riesce a rompere la sua conchiglia, con coraggio riesce a seguire quella sottile, ma profonda, linea della speranza e della comprensione: le donne devono decidere il proprio destino, la propria vita da sole. Non vengono dopo gli uomini, ma devono procedere a pari passo se si vuole vedere davvero un progresso.
Un romanzo davvero carico di emozioni, con una scrittura ben fatta che accompagna le due donne davanti a scelte difficili e cammini tortuosi che riescono a superare, scoprendosi coraggiose per riuscire ad avere alla fine il loro splendido destino. 

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