Scarlet. Dalla nobiltà alla pirateria



Autori: Giorgia Caniglia, Andrea Pitzianti, Paolo Rinaldi

Titolo: Scarlet. Dalla nobiltà alla pirateria

Trama: Londra, 27 marzo 1700. Elizabeth D'Ambray viene da una famiglia nobile e le sue giornate trascorrono tra le comodità di casa e le rassicuranti attività di routine. Dietro la sua curiosità e i suoi libri cela le sue sofferenze provando a elaborarle poco per volta. Le cose però cambiano quando suo padre, d'un tratto, decide di organizzarle un matrimonio con uno sconosciuto che a lei nemmeno piace. Elizabeth sa che la società non accetterà il suo gesto, ma lei è la prima a non poter accettare che la sua vita venga costruita per mano degli altri. Allora scappa, si imbarca su una nave per l'Irlanda, e si ritrova con un gruppo di pirati. Il suo sarà un viaggio di scoperta e rinascita, dal quale emergeranno tutta la sua forza e le sue debolezze, dal quale diventeranno ancora più importanti il rapporto con i genitori e l'amicizia, e che forse lascerà la speranza per il vero amore.

Prezzo di copertina: 19,90 euro (disponibile anche versione kindle a 9,99 euro)

Recensione.

Romanzo d'esordio scritto a sei mani che ci racconterà una storia d'avventura, dai toni leggeri e spensierati.
Siamo nella Londra del Settecento, la nostra protagonista è Elizabeth, figlia di un nobile che desidera darla in sposa per assicurarle il futuro. Tuttavia, Elizabeth non è dello stesso parere e aiutata dalla servitù fugge via, con l'intento di imbarcarsi per una nave diretta in Irlanda e andare a trovare la sua migliore amica. Ma è proprio qui che iniziano i problemi: la nave su cui finisce la nostra protagonista non è proprio un mercantile...
Elizabeth finirà a bordo di una ciurma di pirati guidati dal temibile Escanor De Siviglia. Spaesata e terrorizzata dalla piega degli eventi, Elizabeth, dovrà imparare a vivere in questo nuovo e rozzo ambiente, mettendo in discussione se stessa e ciò che crede.
Dunque, si ritroverà a svolgere i compiti di mozzo, senza essere abituata ad eseguire compiti manuali e semplici che sulla nave si danno per scontato. La vita a bordo non è quello che la nostra protagonista, indubbiamente, si aspettava e credeva; tra lo sconforto e la disperazione silenziosa, iniziamo a notare una tempra indomita in Elizabeth, che dovrà darsi da fare per guadagnare il rispetto della ciurma e di conseguenza la sua sopravvivenza.
La narrazione è scorrevole e lineare, sebbene alcune volte si percepisca un po' di acerbità in diversi passaggi.
La vita sulla nave dei pirati non è facile, ma la nostra protagonista verrà aiutata da altri personaggi, tra cui spicca Dominc, un personaggio ombroso, ruvido e intelligente, che non ha paura di dire ciò che pensa.
È un romanzo d'avventura e di formazione. Tra arrembaggi e difficoltà tipiche del mare, in cui aggiungiamo leggende e sirene dalle voci sensuali che giocano con la vita dei pirati, che osano avventurarsi nei loro mari. E non solo.
L'idea di un ammutinamento inizia a serpeggiare tra alcuni membri dell'equipaggio, capitanati da Dominc, il primo ufficiale, e Frederick, il nostromo. Un piano che diviene sempre più concreto con il peggioramento del carattere violento, sprezzante e irascibile del capitano, reso ovvio da una inquietante alleanza stretta con un personaggio oscuro e non ben definibile, che si fa chiamare M.
Il rapporto da Dom e Elizabeth è molto dolce, fatto di piccoli progressi, incomprensioni e sguardi. E un rapporto che cresce di pari passo al percorso personale della nostra protagonista, che acquista sicurezza e una spigliatezza nell'approcciarsi agli altri e soprattutto ad esprimersi.
Il libro è descrittivo, tuttavia, non approfondisce la caratterizzazione dei personaggi, perno secondo me fondamentale. E non viene neanche ben sviluppata tutta la questione della “vendetta” del capitano De Siviglia, e ciò causa un minore impatto anche al crescendo di emozioni che ci conducono alla sanguinosa battaglia finale.
Dall'altra parte, invece, ho apprezzato molto la bravura delle descrizioni per ciò che concerne le navi e la cultura piratesca in generale.
In conclusione, ci sono parti di narrazione che andrebbero approfondite e sistemate per non far perdere fluidità né alla storia né al suo ritmo. Ma è un problema che un buon editing può risolvere.
La passione degli autori è tanta e si avverte nell'amore che hanno cercato di trasmetterci attraverso questo libro, così come il coraggio e la voglia di mettersi in gioco. Con qualche aggiustamento di percorso sono sicura che ci attenderanno ancora tante altre belle sorprese. Dopotutto abbiamo appena issato le vele!
Il romanzo si conclude con un colpo di scena che porta alla nascita di Scarlet e la promessa di un viaggio sensazionale.  


 

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