La figlia della strega. La regina delle streghe vol I

 


Autrice: Federica Verzì

Titolo: La figlia della strega. La regina delle streghe vol I

Trama: La pioggia. Il mare. L’auto che precipita dalla scogliera. È tutto ciò che Eilys ricorda quando si ritrova a Kalaeln, un mondo sconosciuto e fantastico, in cui apprende la sconvolgente verità sulle sue origini. Figlia di Eilha, la strega più potente mai esistita e regina di tutte le streghe, Eilys ha ereditato i poteri di sua madre ed è la nuova regina delle streghe. Il mondo che Eilys trova al suo arrivo però è spaccato in due da una guerra mai ufficialmente finita. Le streghe sono state decimate, la loro isola caduta in rovina. Il compito di Eilys è riportare a casa le streghe sopravvissute e soprattutto vendicare il massacro compiuto cento anni prima dal principe Aedan, responsabile dello sterminio delle streghe e per questo maledetto dal dio della morte a tramutare in ghiaccio ogni essere vivente che tocchi. Il destino pare già scritto per Eilys: solo lei può uccidere il principe di ghiaccio mettendo fine alla guerra e portando a termine il compito lasciatole da sua madre. Ma Aedan è davvero il crudele tiranno che tutti descrivono? Ed Eilys è disposta a diventare l’eroe che tutti si aspettano?

Prezzo di copertina: 17,67 euro (disponibile anche versione kindle unlimited a 2,99 euro)

Recensione.


Primo volume della trilogia “La regina delle streghe”, un romanzo di ambientazione medievale con tanti elementi interessanti: battaglie, giochi di potere, balli, magie e dei, reali e complotti, uniti da tanti personaggi pericolosi. Un fantasy che tra le altre cose ci regala un enemy to lovers con un pizzico di spicy tutto da gustare. 
Nord della Scozia, in una piccola cittadina quieta troviamo Eilys, la nostra protagonista, che a seguito di un’incidente precipita con la sua macchina dalla scogliera. Solo che si risveglierà in una foresta, in una terra sconosciuta con una lingua straniera, che stranamente riesce a comprendere e a parlare. Che dire, è un inizio promettente che invoglia il lettore a saperne di più. Infatti, le strabilianti rivelazioni non finiscono qui. 
La nostra protagonista si ritroverà condotta in un villaggio che ha tutti i connotati per essere medievale, così come i vestiti e gli usi di queste persone. Non solo, si scoprirà che è in realtà figlia della regina delle streghe, messe a bando ovunque nei regni, adesso perseguitate e temute. Eilys si ritroverà ad avere un destino già scritto che sembra solo attenderla: uccidere il nemico centenario, il principe Aedan e finalmente poter riportare le streghe nella loro casa, sull’isola di Maelan. 
Veniamo catapultati in un mondo che sembra avere le proprie regole e muoviamo i nostri primi passi insieme a Lys. I primi capitoli sono immersivi, ci aiutano a navigare in questa nuova realtà, che ha una storia e delle dinamiche che, come la nostra protagonista, ci sono del tutto sconosciute. Avvertiamo un po' di timore, apprensione e una curiosità indicibile. 
La narrazione è parecchio scorrevole, fresca e ti agguanta al suo ritmo. La potenza descrittiva, inoltre, è incredibile. L'autrice si prende del tempo per sciorinarci la bellezza e complessità dei paesaggi, territori vasti e diversi di Kalaeln. E certi luoghi non possono non rimanerti dentro: la bellezza pittoresca della valle di Danham, l’opulenza di certi castelli, una imponente muraglia divisoria. Davvero, la potenza descrittiva rende il romanzo ancora più godibile. 
Mi è piaciuto molto come l’autrice sceglie di caratterizzare le streghe, che hanno tratti distintivi: capelli corvini, unghie lunghe e occhi vividi e bellissimi. Caratteri forti, astuti e indomiti, che servono il dio della Morte. Temute dagli uomini proprio per la loro indipendenza e spigliatezza. Forse, avrei preferito sapere qualcosa di più sulla gestazione dei loro poteri ma sicuramente scopriremo qualcosa di più sui prossimi volumi. Intanto, l’autrice le presenta bene. 
Eilys verrà aiutata nel suo compito, e si crea un gruppo diversificato e curioso: Einha, Jar, Daesy e Eilysa, l’aiuteranno a navigare meglio in questa terra, istruendola a corte, allenarsi con la spada e soprattutto a gestire e potenziare la magia. Tutto per prepararla al meglio al suo immane compito, e per spezzare la maledizione ed uccidere il principe ha bisogno della Spada Dorata, una lama d’oro forgiata dal fuoco di un drago, a cui nemmeno il principe di ghiaccio può sfuggire. 
Fin qui, la trama sembra abbastanza lineare e prevedibile, così come i ruoli dei nostri personaggi. Ebbene, niente è tutto ciò che sembra, e noi lettori ne diventeremo consapevoli in modo progressivo. 
La nostra protagonista, lentamente e inesorabilmente, si inizia a render conto che le sue decisioni sono sempre guidate e influenzate da altri. Conosce solo una versione della storia, il punto di vista delle streghe assetate di vendetta nei confronti del loro usurpatore. 
Tuttavia, quando Eilys si ritroverà nei territori al di là della grande muraglia divisoria non trova la desolazione e povertà che si sarebbe aspettata dal terribile tiranno immortale. Il dubbio, un bocciolo giovane e debole, inizia ad insinuarsi in lei, che andrà rafforzandosi grazie al desiderio di consapevolezza. 
Il ritmo narrativo prende a scorrere con l’ingresso di un altro fondamentale personaggio. L'incontro con la protagonista e la scoperta che ne segue: Eilys è immune al tocco di ghiaccio del principe. Ho adorato il modo in cui interagiscono questi due personaggi! Un continuo botta e risposta, un non voler retrocedere nei confronti dell’altro e allo stesso tempo non riescono davvero a starsi lontani. Paura, timore, curiosità, confusione, desiderio. Un enemy to lover ben gestito, a cui si aggiunge una tensione assurda, pregiudizi da dover sconfiggere, un odio che non ha basi davvero solide... e al centro questi due che si studiano, danzando in una sensuale e pericolosa danza. 
Eilys e Aedan si scopriranno più simili di quanto si pensi. Infatti, entrambi portano il peso immane delle aspettative altrui. Il principe cerca di incontrare le aspettative differenti dei genitori, diventando ciò che tutti hanno imparato a temere. Eilys, appena giunta in questo mondo, si è ritrovata a dover soddisfare i desideri di vendetta di altri, di fatto rendendosi pedina di intrighi politici. E i tradimenti che non ti aspetti è qualcosa che entrambi i nostri reali assaggeranno sulla loro pelle. 
Vediamoli da più vicino:
  •  Eilys, è una ragazza irriverente, divertente, un po' insicura ma coraggiosa, di un coraggio che ancora deve ben comprendere e affilare. Piena di emozioni e di risorse, capace e incredibilmente perspicace. Non ha paura di dire ciò che pensa, e pian piano inizierà ad avere più fiducia e sicurezza in sé stessa. 
  • Aedan. Un personaggio freddo, posato, irraggiungibile come il suo potere, con un’unica accezione a quanto pare... È un personaggio che si rivela strato dopo strato. Cova un odio smisurato verso la sua “famiglia”. Schivo, misterioso, insomma un principe di ghiaccio che nasconde molto più di quello che si pensa. 
I nostri protagonisti sono morally grey a tutti gli effetti. Opachi, non stanno solo nel bene o nel male, in continuo movimento a secondo degli eventi che li vede coinvolti. Compiono azioni terribili e violente nei confronti di altri, eppure niente sembra dividerli. Uniti da qualcosa. Da una colpa, da morte e voglia di prevalere. Di restare. Dovevano essere nemici naturali e invece si sono ritrovati amanti. E una fiducia in loro sboccia lenta ma forte. 
La nostra protagonista, senza volerlo, mette in moto qualcosa che attraversa tutti i territori, un fermento che pare incapace di arrestarsi: speranza di essere liberati dal temibile Tiranno, timore da parte di altri regnanti verso la possibilità di ribellione. 
È proprio qui che la trama inizia a diramarsi in più direzioni e prende svolte inaspettate, a cui i nostri personaggi devono fare i conti: il tradimento che brucia per il principe Toran, la voglia di agire di Jar, la rabbia silenziosa di Einha, la voglia di ribalta di Eilysa, la crescente curiosità di Daisy. 
Tutti i personaggi si ritroveranno ad un bivio di scelte ardue da compiere, che avranno ripercussioni sull’intera storia. 
Qui la grande capacità descrittiva dell’autrice dà il meglio di sé, rendendosi una delle maggiori qualità del romanzo. La sua penna è minuziosa nel narrarci le scene che vediamo svolgersi davanti ai nostri occhi, rendendo ancora più facile l’immersione all’interno del libro. 
Vengono, inoltre, presentati interessanti temi. Tra cui, l’esistenza o meno di un fato prestabilito, la giustizia e la vendetta fin dove possono essere importanti di fronte alla voglia di amare e ricostruire. E viene accennata anche la condizione femminile, in questo mondo le donne sono relegate a certi compiti e non possono spaziare. Solo le streghe riescono a rompere questi dettami, creando disagio verso gli altri di fronte alla loro perspicace libertà di essere se stesse. Proprio perché non rientrano in una categoria prestabilita, non hanno timore di esprimere il loro spirito indomito. 
E l’autrice ci regala diversi personaggi femminili che non si dimostrano mansuete e soggette alle influenze altrui. Ci sono elementi originali che vengono presentati bene: libri parlanti, un worldbuilding che può dare tanto, una protagonista che non vuole incarnare l’eroe, il cattivo che è più complesso di quanto si voglia sintetizzare, una vastità di regno che ancora non conosciamo bene. 
Davvero, tanti elementi che hanno potenzialità interessanti. Inoltre, la presenza di una mappa all’interno del volume è qualcosa che in un fantasy non smetterò mai di apprezzare. Per non parlare della cura dell’interno e una cover piena di dettagli, che si riusciranno a notare non appena si leggerà il libro.
C’è stato un particolare plot twist che non ho visto arrivare! 
Il romanzo dà una rivelazione dietro l’altra, unendo i fili, rispondere a dei misteri e soprattutto lasciare tanta curiosità per il prossimo volume. 
In conclusione, è stato l’inizio di un bel viaggio dove l’autrice ci ha dimostrato la sua bravura con una trama che si approfondisce continuamente e che getta già la base per un emozionante seguito.

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