Sangue Arcano. The Ancients vol II

 


Autore: Gianpiero Renda

Titolo: Sangue Arcano. The Ancients vol II

Trama: Lara si risveglia su una delle isole Fraorna, priva di sensi, insieme al padre. Sconvolta dagli eventi accaduti nella fortezza di Redweld, un barlume di speranza si riaccende quando realizza di avere ancora con sé la pozione di Leyla, l’unico modo per salvare Gael, ormai a un passo dalla morte. Dopo il risveglio del padre e con la consapevolezza di avere alle calcagna Liussum, Redweld e soprattutto Gamir, Lara decide di intraprendere la strada di Gael: vuole diventare un’Antica. Il primo ingrediente, il Sangue Arcano, è già nelle sue vene, quindi deve raggiungere un’isola ai confini di Tessant, dove sono stati creati gli Antichi, come Gael, Gamir e Bianca, per trovare la formula del siero. Dalle isole Fraorna a Velera, fra vecchi e nuovi amici, Lara scoprirà alleanze e trame che potrebbero ribaltare le sorti della guerra, senza sapere, però, che uno dei suoi inseguitori ha dei potenti alleati…

Prezzo di copertina: 15,00 euro (disponibile anche versione kindle unlimited a 3,99 euro).

Recensione.

Sangue Arcano è il secondo volume della serie dark fantasy The Ancients
Questo volume rispetto al precedente è bordato da un’oscurità che promette una violenza più sottile ed infida, ma comunque sempre d’impatto. Lara, la nostra protagonista, è riuscita a fuggire dopo gli eventi catastrofici che hanno concluso il primo romanzo. E non è fuggita sola, portando con sé suo padre.
Eppure, le minacce sembrano stringerla da ogni dove.
Il re Redweld vuole Lara per il suo prezioso sangue arcano, per poter creare un esercito di Antichi al suo spregevole comando. Il re degli Ael Seir, Liussum, invece, la desidera per il suo potere ma gli scopi ci rimangono ancora ignari. Senza parlare della minaccia di Gamir, il cacciatore di taglie, l’odio e la paura che Lara prova nei suoi confronti è enorme.
Siamo appena all’inizio del romanzo che già una cappa oscura ci circonda: Lara e il padre si rifugiano nelle isole Fraorna, che avevano già ospitato Lara nella sua precedente fuga, per prendere un attimo di respiro, alleviare gli eventi traumatici degli ultimi mesi e ricostruire il loro rapporto. Nelle isole rincontra i suoi vecchi amici del clan Egon, tra cui Noke, che non si erano lasciati bene, e Mele.
Ma il momento dei tentennamenti è finito, spezzato via dal dolore provato: Lara è decisa a diventare un’Antica, per poter contrastare i suoi potenti e molto più infidi nemici.
Anche i suoi cari amici stanno cercando di ritrovarla e allo stesso tempo tentare di opporre resistenza al nemico, come Lucy e Leya che tentano di scoprire dove si siano rifugiati i maghi nascosti per poter contrastare re Redweld e il suo esercito. Abbiamo anche Bea, che parte sola alla ricerca di Lara. Ed incontreremo altri personaggi che saranno disposti ad aiutare la nostra cacciatrice di mostri preferita.
L'autore, dunque, da un’impostazione dinamica, prendendosi il suo tempo, dove i gruppi sono divisi e lontani, ognuno di essi con una missione propria.
In questo volume, rispetto al primo, il tema della guerra rimane di bordo, eppure, non si ferma. Vengono introdotte nuove forze per tentare di sbilanciare gli equilibri di potere createsi nel primo libro; tra cui viene introdotta Rosa, la capitana dei Partigiani.
C'è una scelta atipica che, però, si sposa bene con l’intento del romanzo, ovvero quello di farci sentire le emozioni dei personaggi principalmente attraverso il dialogo. Nello stile dell’autore il dialogo è fondamentale, attraverso di esso non solo ci rendiamo conto di che emozione provino i personaggi all’interno, ma gestisce anche il ritmo della trama dettando gli eventi e la loro velocità.
Anche se, in alcuni punti avrei preferito un approfondimento del malessere interno che certi personaggi provano, uno scandagliamento che non si può ben suscitare con il botta e risposta del dialogo, ma questa credo sia una preferenza puramente personale che non toglie nulla al romanzo.
Inoltre, il volume è curato nei minimi dettagli, anche visivamente. I flashback del romanzo sono caratterizzati da un’impaginazione scura, che ci fa capire immediatamente che ciò che stiamo leggendo è collegato al passato.
Ma non solo, all’interno ci sono bellissime illustrazioni ed un bestiario che ho spulciato immediatamente. Possono sembrare piccoli dettagli, ma l’attenzione che l’autore mette in ciò ci spinge ad un’immersione ancora più profonda all’interno della storia.
In questo secondo volume iniziamo a scoprire qualcosa di più sul Sangue Arcano di Lara, che spinge parecchi nemici ad anelarlo. Un sangue antichissimo che discende da Elynia, la Signora degli Elfi, dove l’ultima discendente conosciuta prima di Lara era Feith, la regina degli Ael Seir che ha creato gli Antichi... e che adesso risulta introvabile.
Ma è davvero così?
Nel Sangue Arcano il viaggio è un tema portante. L'avventura attende i nostri personaggi in ogni antro. Oltre alle ricche isole Fraorna, visiteremo la pacifica Tessant, Nementos, Velera.
E qui ho adorato l’alternanza tra luoghi quasi fiabeschi e panorami desolati ed infidi. Non solo, attraverso il girovagare incontreremo numerose persone sul cammino di Lara: tra cui l’elfa Lyne, che aiuterà ad avare più sicurezza nel potere magico di Lara e Aodh a creare pozioni. Ma anche la dolce Aalis, l’esuberante Susanne.
Un altro tema presente è l’introspezione, che coinvolge più personaggi, tutti al femminile. Vediamoli da vicino.
  • Bea, la vampira senziente, che tenta di ritrovare Lara. Consapevole di come la cacciatrice di mostri la faccia sentire più amata (ho bisogno del loro incontro!). Bea è leale, feroce all’occorrenza, estremamente intraprendente e capace.

  • Lucy, che finalmente in questo volume scopriamo un po’ di più: gelida, scostante, altera. Eppure, si avverte l’amore che prova verso la figlia... sebbene abbia un modo tutto proprio per dimostrarlo.

  • Lara, nonostante tutto quello che ha dovuto passare in lei permane un’ingenuità fresca nelle persone che incontra, spingendola a raccontare i suoi segreti. Dolcezza e simpatia si sbriciolano, però, nell’attimo in cui il pericolo si avvicina. Lara, impugnando il suo pomo d’argento, si trasforma in una vera cacciatrice di mostri. Ineluttabile, energica, brusca.
    Aiuta volentieri tutti e ovunque vada riscuote successi e simpatie. In questo secondo volume l’ho intravista più determinata, non volendo fuggire ma affrontare le minacce, una volta per tutte. Anche se il cammino è ancora lungo.

E c’è un bel approfondimento del rapporto tra Gael e Lara, padre e figlia, finalmente possiamo vederli interagire insieme.
Lo stesso non può dirsi con Lucy, la madre. Diverse eppure simili: entrambe hanno una nota d’acciaio feroce che le irrobustisce negli eventi più difficili. Sono assai curiosa di sapere cosa accadrà in un loro incontro.
La prosa è scorrevole e ricca di eventi. L'autore ci da l’impressione che sa dove voler spingere la storia, non ci sono incertezze nella sua narrazione. Tuttavia, ci sono alcune piccole parti un po’ ripetitive, dove vengono riassunti gli eventi precedenti a persone differenti, che rallentano il ritmo.
Così come il primo volume anche in questo secondo capitolo ribadisco la sensazione che sembra essere immersi in un videogioco colmo d’avventura, dai colori intensi e da numerose quest complesse che ci attendono nel cammino.
La componente romance qui si avverte di meno ma tra i pensieri di Lara e Bea c’è sempre l’altra, ed è una piacevole tortura quella di assistere al loro desiderio di ritrovarsi.
E parliamo un attimino del contrasto mostro e umano. I pregiudizi sulle creature sono vasti e colmi d’odio, eppure, l’autore con la sua storia ci mostra come i cosiddetti mostri riescano a dimostrare, a volte, un’umanità disarmante... l’esempio allappante, senza rincorrere in spoiler, è Bea (ma lettore scoprirai anche qualche altro personaggio in questo senso).
Di contro, abbiamo certi uomini cattivi e avidi, tra cui ovviamente spicca in modo quasi prepotente Gamir.
Con questo secondo volume l’autore ci conduce sempre più a fondo nella trama, che va ispessendosi ad ogni capitolo. Misteri che aleggiano per ora solo di bordo, promettendo di diventare essenziali per continuare ad oliare la storia. Ma non solo, spie e tradimenti si stanno lentamente allungando nella saga, pronti a sferrare il loro attacco. Alleanze sono state forgiate.
Maghi, soldati, Antichi e potere, vendetta, prevalsa danzano pericolosamente intorno. Liussum e i suoi cavalieri spettrali, Gamir con qualche asso sempre nella manica, Bea e Bianca in viaggio per raggiungere Lara, sperando di trovarla, come suo padre.
Ma saranno destinati ad incontrarsi?
Questo, caro lettore, dovrai scoprirlo da te. La battaglia finale è scritta in modo fantastico! Tanta adrenalina, dinamica con spade che scintillano tra di loro, scontrandosi. Forze e debolezze esposte in una fortezza ormai desolata ma pregna di segreti.
Ed ecco che un’altra figura fa il suo ingresso per il plot twist conclusivo. L'esplorazione di nuovi mondi ed un continuo di storia ancora più intenso, sono le promesse con cui si conclude questo secondo volume.
Un romanzo di passaggio che riesce ad introdurci ancora più a fondo nel mondo creato dallo scrittore.
Attendiamo di sapere cosa dovrà affrontare Lara nella continuazione del suo viaggio, ricco di nuove impervie e sconosciuti elementi. La cacciatrice di mostri ha la certezza di farsi seguire, ovunque. Ah, anche io voglio assaggiare Cacciatrice Bionda!

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