Il Grande Quando

 


Autore:  Alan Moore

Titolo: Il Grande Quando. Long London vol 1

Trama: Quando Dennis Knuckleyard, giovane apprendista della feroce Ada ‘Cicca’ Benson, viene incaricato dalla rantolante datrice di lavoro di recuperare un lotto di libri da un collega che vuole disfarsene, e si ritrova per le mani un volumetto che in realtà non dovrebbe esistere, tutto potrebbe immaginare tranne che diventare il protagonista impotente e privo di risorse di una serie di disavventure che lo porterà suo malgrado a esplorare una Londra nascosta e pericolosa, di cui quasi nessuno conosce l’esistenza. Tra venditori ambulanti, maghi, pittori surrealisti, boss della malavita e prostitute dai capelli rosso fuoco, lo sventurato diciottenne si ritrova catapultato in una dimensione parallela alla sua, una Londra onirica che trascende il tempo e lo spazio, dove incontra personaggi in grado di trasformare la sua triste e squallida esistenza nella trama di uno strampalato romanzo da incubo dal quale dovrà cercare di uscire indenne. Con "The Great When: Il Grande Quando", Alan Moore inaugura una pentalogia dove la Londra che conosciamo lascia il posto alla meraviglia di una città ricca di mistero, magia e pura follia.

Prezzo di copertina: 17,00 euro.

Recensione.

Si può finire nei guai per un libro? Oh, certo che sì e Dennis Knuckleyard lo sa bene.
Il grande quando è il primo volume della nuova e sensazionale pentalogia firmata da Alan Moore. Un'esperienza di lettura incredibile dove, però, si deve superare lo scoglio della narrazione difficile e un pochino dispersiva. 
Posso assicurare con certezza che il Grande quando è il libro più strano che io abbia letto quest’anno. Un urban fantasy che ha i suoi aspetti positivi e negativi, rimanendo comunque una lettura peculiare che ha dell’incredibile
Il nostro protagonista è Dennis Knuckleyard, diciotto anni, che sbriga commissioni per la libreria della sua padrona di casa, Ada, la Lowell’s book & magazine, che lo porta ad acquistare libri per conto di Ada riuscendo a fare un affare, acquistando una serie di volumi ad un prezzo stracciato. Fin qui tutto bene, no? 
Beh, ecco... tra i libri presi ce n'è uno che non dovrebbe esistere lì. Un volume di un certo Hampole, un romanzo che appartiene ad un’altra Londra
Ed è proprio qui che inizia l’avventura per il nostro giovane Dennis, che si ritroverà a dover consegnare il volume prima che i guai lo trovino.
Ma ovviamente nulla va come si sperava. 
La scrittura di Moore è particolare, ampia, rocambolesca, densa di tanti piccoli dettagli che la rendono decisamente corposa, ornata sempre da una satira che si avverte nella sua ruvidità, ornata di uno stupore fresco che non sai mai dove ti condurrà. 
All'inizio, durante il prologo, mi sono un attimino persa, ma abituandosi allo stile sorprendente dell’autore lo srotolarsi della vicenda diventa fruibile. Credo che la peculiarità della scrittura si sposa bene con il genere di libro, è una storia articolata che si muove in più piani ma che riesce costantemente ad incuriosirci. 
Moore ci tratteggia con sagacia la Londra post-bellica, affamata, disordinata e plumbea. Piena di folla e azione, con personaggi assai peculiari ed eccentrici, tra cui: il mago Spare, il dispensatore di visioni Monolulu, il malavitoso Jack Spot, l’amica improbabile Grace. 
E poi, c’è anche l’altra Londra, che sembra quasi un incontro tra una visione onirica e futuristica, sfiorando qualcosa di inafferrabile, inconcepibile che tuttavia esiste. 
I bizzarri episodi non fanno che aumentare all’interno del romanzo, unito allo stile variegato, rende tutta l’esperienza colorata e alquanto folle.
C'è dell’incredibile e dell’inimmaginabile mentre passeggiamo nella Londra del Grande Quando, dove una miriade di particolarità e robe inconcepibili si mischiano tra di loro. 
La magia come non si era mai concepita fluisce tra le pieghe del romanzo, rendendolo estremamente raro. La Londra segreta ha delle creature pericolose, strane e piene di unicità. Si respira nella sua atmosfera misteri e tanto surrealismo, tra giganti e fate, personaggi storici e creature bizzarre. 
Il compito di Dennis è dover riportare il libro ai Capi del Grande Quando, ma man mano che ci avventuriamo tra le pagine del romanzo la sua dinamicità non fa che aumentare, rendendo il compito di Dennis arduo. 
Per tutto il volume troviamo una esponenziale crescita nel personaggio di Dennis, e non può essere altrimenti con gli eventi che dovrà attraversare e vivere, prendendo decisioni importanti e scalmanate, tutto sporcato dal sogno di poter raggiungere qualcosa di migliore... un sogno che Dennis ha sempre custodito e che adesso inizia a sfumare, lento ma inesorabile.
Dennis si è dimostrato essere un protagonista realistico, pieno di timori e sprazzi di coraggio, che è riuscito a vivere una storia che ha qualcosa di segreto e prezioso. 
Non dico altro in quanto non voglio assolutamente spoilerare gli episodi che andremo a vivere insieme a Dennis, oscillando tra sogno e realtà. 
Il capitolo finale del romanzo, tuttavia, lascia accesa la miccia di un possibile continuo. Il Grande Quando si conclude rimarcando la sua incomparabile singolarità, un’esperienza di lettura che non si sa bene descrivere ma che si deve vivere sulla propria pelle.

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