L'ospite Inattesa
Autrice: Nicola Sanders
Titolo: L'ospite inattesa
Trama: Joanne sa bene di essere fortunata. Richard è un marito meraviglioso, Evie è la bimba più buona del mondo, la casa in cui vivono è straordinaria. Non c'è niente che possa rovinare una vita così splendida. O almeno, è quello che pensava fino all'arrivo di Chloe, la figlia ventenne del marito. Lei e Richard non si rivolgono la parola dal giorno in cui lui ha sposato Joanne, due anni prima. Adesso, finalmente, Chloe dice di essere pronta a far pace e recuperare il tempo che ha trascorso distante dalla famiglia. Si offre persino di restare con loro, per aiutare Joanne con la piccola Evie. Sembrerebbe che tutto stia andando per il meglio, ma una serie di eventi incomprensibili insospettiscono Joanne, che inizia a dubitare delle intenzioni della figliastra. Sta perdendo la ragione o Chloe nasconde davvero qualcosa di oscuro? È stato un errore ospitarla in casa? E, soprattutto, Joanne è ancora in tempo per chiederle di andarsene?
Prezzo di copertina: 21,00 euro
Recensione.
L’ospite inattesa è un thriller psicologico dal ritmo imprevedibile e dalla storia magnetica.
La nostra protagonista è Joanne, felicemente sposata e con una piccola bebè, Evie, che vive in una villa enorme da sogno lontano dalla città nelle campagne inglesi. C’è il vecchio labrador Oscar, la giovane Roxane che viene a fare le pulizie, il giardiniere Simon, e ovviamente il marito Richard.
La placida quotidianità inizia ad incrinarsi quando compare Chloe, la figlia ventenne del marito, con cui non si parlava da anni a causa del suo nuovo matrimonio. La giovane, tuttavia, starà con loro con l’intento di poter conoscere la sua nuova sorellina. Ma le cose prendono una piega ambigua, che inizia a rendere anche il lettore nervoso...
La prosa è fluida e semplice, la struttura delle frasi mira a rendere irrequieto il lettore e ci riesce benissimo. Siamo immediatamente consapevoli di piccolissime increspature che mirano a rendere la storia disturbante, senza mai davvero manifestarsi.
Adoro i thriller del genere! In apparenza quieti ma sotto la loro superficie linda e lucidata si agitano piccole oscurità che premono per uscire. Ed è quello che accade qui: Joanne ha sempre sognato la “vita perfetta” con una sua famiglia, una bella casa con giardino, un marito che la adori... Ma è davvero tutto così? Non c’è fatica nel tono allegro che la nostra protagonista cerca di tenere?
Nel frattempo, con Chloe in casa iniziano piccole incomprensioni che piano piano ingrandiscono di dimensione. E anche il lettore è in guardia: appare innegabile il fatto che la figlia ventenne ha un atteggiamento diverso nei confronti della matrigna e forse anche della sorellina, quasi ostile ma che non supera quella linea, giocandoci sopra, come se volesse vedere fin dove può spingersi. Il tono acido, le cattiverie che mette dietro innocui commenti e poi i comportamenti insoliti.
La narrazione diviene tesa e la avvertiamo tutta sulla nostra pelle. Joanne si impegna a tentare di instaurare un rapporto con la figliastra... ma con scarsi risultati. E come se tra loro ci fosse una battaglia silenziosa, perché Chloe tenta in tutti i modi di assicurarsi sempre l’appoggio del padre. Ed è qui che la linea viene superata: le maleducazioni aumentano insieme alle bugie.
Joanne teme di star diventando paranoica, come la madre, ma la frustrazione per tutta la situazione si satura e inizia a peggiorare... soprattutto quando Richard si schiera dalla parte della figlia.
Forse hanno ragione... lei non sta bene? Ma Joanne sa benissimo di non essere folle, sa quello che ha detto e ha visto.
Le crepe di incertezza si allargano sull’immagine di perfetta famiglia così tanto agognata.
Le manipolazioni di Chloe aumentano e raggiungono picchi che renderanno il lettore davvero esagitato, facendo di tutto per mettere in cattiva luce la matrigna: una piccola bugia, una distorsione della verità, un commento incerto in mezzo. Ma Joanne non accetta tutto con passività, decide di prendere in mano la situazione, di provare a dimostrare che non sta mentendo.
L'empatia con la protagonista è forte, non solo perché viviamo la storia dal punto di vista di Joanne, che già presuppone un legame intimo, ma quello che le accade sconvolge il lettore, facendogli provare rabbia e timore. Ma forse è proprio questo l’intento dell’autrice: farci dare per scontato che quello che pensi Joanna sia vero. Improvvisamente siamo colpiti dallo spiacevole fatto di non doverci fidare di nessuno.
I principali personaggi che si muovono in questa storia sono tre: Joanne, Richard e Chloe. Per la primissima volta li guardiamo tutt’è tre con sospetto. Come se non bastasse, arrivano le incongruenze del passato, fatti taciuti e verità occultate.
La scrittrice ha la nostra totale attenzione. Il ritmo si addensa e la storia diventa angosciante, la tensione preme sui suoi bordi.
È chiaro che tutti è tre i personaggi che si muovono nella casa hanno notato qualcosa di strano. Richard fa del suo meglio per evitare di riconoscere il problema, ma il suo comportamento è inavvertitamente cambiato; Chloe quando c’è suo padre si trasforma in una bambina adorante e obbediente e Joanne deve mantenere il passo con questi sbalzi di umore, cercando di rimanere salda alla razionalità.
Gli interrogativi ci divorano. C'è sempre stato qualcosa di fuori posto ancora prima che venisse l’ospite inaspettata? Zone mantenute in penombra che ora attirano tutta la nostra curiosità.
Il sospetto avanza e ci riempie. E poi nel culmine del terrore ecco che arriva il plot twist, infido, silenzioso, lento. Le ultime cinquanta pagine volano.
E quando credi di aver compreso tutto, ecco che l’autrice chiude il romanzo rivoltandoti di nuovo. Una lettura fantastica.
Commenti
Posta un commento