Recensione della trilogia "Le Guerre del Mondo Emerso"




Titolo: Le Guerre del Mondo Emerso
Autore: Licia Troisi
Genere: Fantasy

Trama: Dubhe è la ladra più giovane e abile di tutta la Terra del Sole quando la Gilda degli Assassini decide di farne una schiava pronta a uccidere a comando. Ma nonostante la maledizione che si porta addosso, lei non diventerà un'assassina, diventerà una guerriera. Perché sono tempi di guerra quelli che attraversa il Mondo Emerso, quarant'anni dopo la sconfitta di Aster il Tiranno. Da una parte Dohor, Cavaliere di Drago e re della Terra del Sole, conduce senza pietà la sua conquista di tutte le Terre Emerse. Dall'altra, la Gilda degli Assassini è decisa a riportare in vita Aster e il suo culto sanguinario. Mentre si profila una funesta alleanza tra loro, il Consiglio delle Acque è indebolito e impotente. Solo Dubhe sarà capace di prendere in mano il suo destino e quello dell'intero Mondo Emerso, e di lottare fino all'ultima battaglia per la pace di un nuovo regno.

Prezzo copertina: 22,00 euro.

Recensione: A distanza di anni rispetto alla lettura della prima trilogia, ho iniziato la seconda trilogia le Guerre del Mondo Emerso ambientata sempre nell'ormai noto mondo emerso.
Ancora prima di cominciare avevo delle misurate aspettative su questo romanzo. La prima trilogia mi è piaciuta ma non mi ha entusiasmata chissà quanto... a differenza di questa.
La protagonista è una ragazza incerta e forte che ricalca le sembianze dell'eroina Nihal (la protagonista della prima trilogia); eppure se ne discosta, se ne differenzia come a voler far capire che si può essere “eroi” anche in altri modi, nonostante mantenga una forma simile alla precedente protagonista della prima trilogia.
Quella che riesco a percepire è una nuova Troisi, l'avverto più determinata e originale nello scrivere e sopratutto si avvicina ad un fantasy migliore. La struttura delle battaglie e dei complotti si presentano più articolati, donandogli quella marcia in più che non ho minimamente visto nella prima trilogia.
Mi è piaciuta fin da subito l'idea dei flashback che caratterizzano il primo libro, la curiosità per il passato della protagonista ti sprona a leggere. Il mondo della gilda degli assassini è originale e ben costruito. Pagina dopo pagina vediamo una Dubhe (la protagonista) che matura nel corso delle prove che dovrà affrontare e l'incontro con altri pochi personaggi dà alla vicenda una visione un po' più ampia di quello che sta accadendo nel mondo emerso.
Lo stile della Troisi è molto facile da seguire, semplice e lineare; quindi scorre molto velocemente.
Coinvolge e non te ne rendi conto, finché non vedi che consumi pagine su pagine, hai il bisogno impellente di sapere cosa succederà, come faranno ad affrontare tali sfide, fino ad arrivare alla fine. Un finale agrodolce in cui vediamo i vecchi perire, stanchi di combattere e affidare il destino precario ma carico di buone intenzioni ai giovani temprati nelle sfide che il destino ha loro imposto, spezzando ogni illusione di un mondo perfetto, densi di una saggezza che è la chiave dei libri: la vita non è solo pace, ma è combattere per ciò che è giusto.
L'unica cosa che mi ha fatto un po' storcere il naso è che non riesco a vedere una sorta di progresso. Il Mondo Emerso è condannato a rimanere bloccato in un continuo ciclo di pace-guerra, che si ripete in maniera quasi identica. Quindi il finale dell'ultimo libro è un po scontato. Finendo la trilogia mi sono domandata cosa l'autrice si inventerà per il prossimo “male” che avvolgerà il Mondo Emerso, sperando in qualcosa di differente.

Voto: 7 /10


Consiglio questo libro a:
  • chi vuole iniziare un fantasy “leggero”
  • chi vuole dare un occhiata al fantasy italiano
  • chi è curioso di visitare il vasto mondo emerso


Commenti

  1. Probabilmente una delle autrici italiane con cui ho il rapporto più controverso. Un po' la amo, un po' la odio. Un po' leggerei ogni cosa che scrive, un po' poi mi rendo conto che scrive sempre la stessa storia e mi viene voglia di dare fuoco al libro, o al kindle (dipende dove leggo)... quando ho letto la prima volta le guerre mi ricordo che non mi piacque per niente... la trama mi sembrava abbastanza scialba, Dubhe ancora più insopportabile di Nial nei suoi momenti peggiori e il modo in cui aveva "risolto" i protagonisti della precedente trilogia offensivo per i lettori. A tanti anni di distanza non ho mai riletto questa trilogia, mi sono sempre rifiutato categoricamente, però magari a tanti anni di distanza il mio giudizio potrebbe essere più morbido ad una nuova rilettura.. chissà, magari questa recensione positiva può essere un buon motivo per dargli una seconda possibilità.

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    Risposte
    1. Lo capisco. Nihal per me era davvero insopportabile! Dubhe invece mi è piaciuta fin da subito, così come le Guerre.
      Credo che sia una delle cose più belle delle riletture, poter cambiare opinione e leggere il libro con occhi diversi. Poi fammi sapere. Buona lettura :)

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