L'altopiano dei draghi. Le cronache di Giada vol I

 


Autore: Elisa Cavezzan

Titolo: L'altopiano dei draghi. Le cronache di Giada vol I

Trama: Giada ha sempre vissuto un’esistenza tranquilla nell’Altopiano dei draghi. Fa parte della grande famiglia dei draghi sputafuoco, ha quasi compiuto sedici anni e il suo obiettivo principale è quello di superare la grande prova che le permetterà di guadagnarsi un posto all’interno delle gerarchie dei villaggi dei draghi. Il suo aspetto è molto diverso rispetto a quello dei grandi abitanti dell’Altopiano, ma questo per lei non è mai stato un problema. Eppure, le cose sono destinate a cambiare quando Shaila, il Guardiano dei draghi, entrerà nella sua vita e le spiegherà in cosa consista il suo destino. Allora la giovane scoprirà che i draghi sono solo uno dei cinque popoli che abitano la terra e che lei è stata creata per riportare alla luce la dinastia alla quale realmente appartiene, ossia quella degli esseri umani. Giada accetterà di rinunciare al calore della famiglia e alla quiete dell’Altopiano per abbracciare il destino che è stato scelto per lei?

Prezzo di copertina: 13,00 euro (disponibile anche versione kindle unlimited a 3,56 euro).

Recensione.

Primo volume della saga “Le cronache di Giada” in cui l’autrice ci introduce questo mondo fantastico caratterizzato da cinque popoli con i corrispettivi Guardiani: draghi, magius, lupi, naturals e folletti, che vivono pacificamente ignorando l’esistenza delle altre razze. Nel prologo, veniamo a conoscenza di una sesta popolazione sradicata dal Creatore in persona a seguito di spiacevoli eventi. Tuttavia, il Creatore è deciso a dare una seconda possibilità al genere umano creando una neonata. Giada è la nostra protagonista, che viene affidata alle cure dei draghi.
Giada cresce pensando di essere un drago un po’ diverso dagli altri, ma ciononostante un drago. Infatti, la prima parte è introduttiva e ci da l’opportunità di vivere la quotidianità di Giada nell’Altopiano, tra lo studio nell’Accademia e il ritmo placido dei piccoli avvenimenti in famiglia. In questa prima parte l’autrice ci immerge nelle atmosfere rilassanti e pittoresche del loro villaggio.
La narrazione è leggera, semplice e scorrevole. È un romanzo fantasy da far leggere anche ai più piccoli, in quanto non affronta tematiche pesanti o violente e spesso assume i contorni di un linguaggio educativo. L’accento, invece, viene posto su temi importanti che inducono il lettore a riflettere: l’importanza della famiglia che non ha nulla a che vedere con i legami di sangue, piuttosto, il saper esserci per le persone amate, saperle sostenere e saper dare i propri spazi; la crescita personale, che collima con le sfide soprattutto riguardanti se stessi, il dover affrontare le tue più grandi paure e debolezze, saper rafforzare le proprie convinzioni e tentare di avere più fiducia nelle proprie capacità, che potrebbero sorprendere. Senza contare l’importanza di come non si debba avere paura del diverso ma piuttosto imparare ad accettare la diversità e non vederla come un difetto.
Il ritmo narrativo è un po’ lento in alcuni punti del romanzo, soprattutto quando ci si dilunga fin troppo sulla routine della vita nell’Altopiano, scandita dalle diverse lezioni e giochi, i pasti condivisi e le storie narrate, insieme ad alcuni dialoghi dispersivi. Credo siano fondamentali per far ambientare il lettore ma avrei preferito un maggior sunto.
L’obiettivo principale del romanzo è proprio la crescita consapevole di Giada. La nostra protagonista è insicura perché non ha gli stessi attributi e capacità dei draghi intorno a lei e, dunque, deve cercare di tenere il passo con le lezioni affidandosi all’intuito e strategie. Man mano nel romanzo notiamo come questa perseveranza, sostenuta dai suoi cari, riesca a darle i sudati frutti. Il lettore leggendo questi progressi avverte gli stessi sentimenti che muovono la protagonista: orgoglio, amore e voglia di fare.
Ho apprezzato la fantasia dell’autrice nel delineare i draghi, soprattutto i draghi elementari capaci di sputare fuoco, ghiaccio o veleno. Insieme all’amore per la natura, che nel romanzo abbraccia ogni pagina con una delicatezza disarmante. Senza contare, il rapporto tra Giada e Sheed, suo fratello, scalda il cuore. La loro complicità, assoluta fiducia ed amicizia è qualcosa di raro che riesce ad emozionare anche il più impassibile dei lettori.
Questo primo volume si conclude solo all’inizio del viaggio di Giada, che abbandonerà la sua terra e i suoi cari per continuare la propria crescita insieme ai nuovi popoli… ma una minaccia non ancora delineata striscia verso la nostra protagonista ignara. Il romanzo L’altopiano dei draghi è la promessa di numerose avventure che attendono i lettori nei prossimi volumi.



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