Velhot. Il maestro delle anime
Autore: Chiara Bastianelli
Titolo: Velhot. Il maestro delle anime
Trama: «Vieni, accomodati al mio fianco.» Clara vive da vent'anni in un villaggio bigotto che le sta troppo stretto. La speranza di un cambiamento viene improvvisamente riaccesa quando, nel suo piccolo paese, arriva un misterioso straniero. Clara rimane stregata dal fascino antico, rigido e inflessibile di quest'uomo, ma rimane inizialmente scettica, non cedendo alle parole seduttrici e studiandolo meticolosamente affidandosi alla ragione. Quello che scoprirà sul conto dell'uomo sconvolgerà completamente le sue credenze, minando le salde fondamenta sulle quali esse sono fondate.
Prezzo di copertina: 12,99 euro. (disponibile anche versione kindle unlimited a 2,99 euro).
Recensione.
Romanzo d’esordio di Chiara Bastianelli e finalmente, direi,
abbiamo un romanzo di vampiri che si discosta dai soliti clichè: sono tornati
ad essere cattivi, antichi e sanno di poter fare tutto quello che vogliono!
Velhot è un libro che riuscirà ad ammaliarci con le sue atmosfere cupe e
personaggi atipici. Un fantasy paranormal che tende al dark romance tutto da
gustare.
Il volume si apre nel piccolo Borgo Asturia e seguiremo i
passi di Clara, una giovane donna assetata di conoscenza, curiosa su tutto e
fervida lettrice, e proprio per questo viene disprezzata da tutto il paese, anche
dai suoi stessi genitori. La sua quotidiana monotonia è interrotta dall’arrivo
di uno straniero, nuovo Signore di quei terreni, Sariel.
Nonostante una certa inquietudine, che Clara non riesce ben
ad identificare, è attratta subito da Sariel, in quanto appare diverso dagli
abitanti del villaggio, distinto, acculturato e pericolosamente affascinante.
Un’attrazione reciproca che appare quasi inevitabile, mentre i nostri due
protagonisti iniziano a studiarsi a vicenda.
Come ho già detto, l’autrice riesce a regalarci dei
protagonisti atipici che rimangono indelebili al lettore, in quanto si
discostano dalla “retta via”, non fanno ciò che ci si aspetta, sorprendendoci
diverse volte: non sono “buoni” ma neanche propriamente “cattivi”. Vediamoli da
più vicino:
- Clara non incarna il ruolo sottomesso della donna, che ci si aspettava all’epoca, ovvero non sprecare pensieri e dedicarsi, invece, alla costruzione della propria famiglia. Appare chiaro fin da subito che la mentalità ristretta del borgo alla nostra protagonista sta stretta, a tratti davvero soffocante. “Perché non puoi essere normale?” è una frase che le viene ripetuta innumerevoli volte e scava nel profondo nell’animo di Clara, che si è sempre sentita fuori posto, accentuando il disagio della propria condizione. Prigioniera di un luogo, di un tempo, in cui si sente insofferente.
- Sariel, è il personaggio magnetico del volume, saggio e schivo. Il Signore a capo dei velhot, le creature della notte. Estremamente misterioso, dal portamento distinto e un po’ sprezzante nei confronti della razza umana, consapevole di essere superiore e poter agire di conseguenza. Sariel non incarna la tipica bellezza che ci si aspetta dai vampiri: belli e giovani, e forse proprio per questo risulta essere tremendamente sexy nel suo essere originale, non curandosi di “adattarsi”. Ho amato moltissimo questa scelta dell'autrice, che riesce a donarci un personaggio totalmente diverso dalla norma.
Sia Sariel che Clara sono due personaggi morally gray,
danzano in quella striscia indefinibile e pericolosa che li rende affascinanti,
temibili e contraddittori. Se da una parte Sariel è conscio della propria egemonia
nei confronti degli umani, non prova sentimenti di empatia verso di loro ed è
teso alla realizzazione del proprio obiettivo sacrificandoli senza batter
ciglio ; Clara, invece, è il personaggio che si scopre pian piano attraverso
gli eventi del romanzo, le persone con cui entrerà a contatto e soprattutto le
scelte che farà. E si può ben intravedere lo spirito agguerrito ed indomito di
un personaggio che deve avere ancora il suo pieno sviluppo; personalmente sono
molto curiosa di sapere come Clara evolverà.
La narrazione è scorrevole e fresca, ricca di dettagli, e riesce a
farci vivere bene le atmosfere lugubri e gotiche del romanzo, con i suoi
manieri e le grandi città pericolose. Ci sono diversi momenti in cui la
narrazione appare un po’ acerba, essendo
il primo volume dell’autrice che, tuttavia, riesce a trasmettere bene
determinate sensazioni sparse tra le pagine del libro.
Infatti, una delle qualità che ho apprezzato di più è
proprio la capacità nel calarsi nei panni di Clara, facendoci avvertire tutto
lo spettro di emozioni che la riempiono. La confusione, l’incertezza e il
desiderio di poter finalmente essere se stessa… emozioni taciute, sogni senza
nome, momenti che ribollono dentro di lei rendendola il personaggio che è: con
le proprie imperfezioni e sbagli ma con un’innegabile forza che deve ancora
conoscere la propria realizzazione.
Al centro del romanzo c’è la nascente storia d’amore tra
Sariel e Clara, un tripudio di oscurità e luce interconnesse tra di loro.
Sariel è pronto a donare tutto ai piedi di Clara e Sariel rappresenta per Clara
la possibilità di vivere esperienze indimenticabili. Insieme, questi due
personaggi, riescono a sentirsi vivi, liberi e passionali. Mi piace il modo in
cui l’autrice riesce a gestirli, in equilibrio come lo yang e lo yin: la luce
che non brucia per Sariel è caratterizzata da Clara, e l’oscurità che si agita
nel profondo della nostra protagonista porta il nome di Sariel come liberatore.
Vengono sfiorati numerosi argomenti: il ruolo della donna,
la paura e la possibile sconfitta della morte, anelata da molti che di fatto
sono disposti alle azioni più disparate; il ruolo predominante della Chiesa nei
confronti del popolo; l’egocentrismo umano, l’odio, la cupidigia, il lutto, lo
sfarzo, la povertà e il diverso potere che può derivare dal denaro o dalla
conoscenza.
Inoltre, ci viene fatta intravedere una trama ancora più
complessa che ci attende nel prossimo volume: il piano di Sariel e l’opposizione
di un ordine speciale della Chiesa chiamato “L’ordine dei Nove” che combatte i
mostri. E in mezzo a ciò la variante di Clara, imprevedibile e indubbiamente
importante.
L’autrice con questo primo volume ci ha mostrato l’inizio di
una trama che si andrà ad approfondire con personaggi che attirano, incuriosiscono
e fanno sospirare, il potenziale di questa storia è innegabile. Sono sicura che
con Sariel e Clara ci attende un’avventura pazzesca e senza dubbio seducente,
in cui metteremo in discussione la nostra moralità e ci lasceremo avvolgere
dalla potenza di personaggi che già ci hanno rubato il cuore.
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