La sposa di Sherlock Holmes: Una lettera di Maria Maddalena. Mary Russell & Sherlock Holmes vol III

 



Autrice: Laurie R. King

Titolo: La sposa di Sherlock Holmes: Una lettera di Maria Maddalena

Trama: Agosto 1923. La quiete di casa Holmes, nel Sussex, viene turbata quando Dorothy Ruskin, un’archeologa di ritorno dalla Terra Santa, arriva portando una scatola finemente intarsiata con all’interno il frammento di un antico papiro. Di lì a poco, la signorina Ruskin muore in un incidente stradale che Holmes e Mary dimostrano essere in realtà un omicidio. Ma qual è il movente? È forse colpa del cofanetto, custode del prezioso manoscritto? Oppure è il coinvolgimento della donna nell’instabile politica della Terra Santa? O magari è il testo stesso del papiro: una lettera che se fosse davvero stata scritta da Maria Maddalena sarebbe rivelatrice di una sconcertante verità biblica.

Prezzo di copertina: 18,00 euro.


Recensione.

Terzo romanzo della serie divenuta un successo internazionale di Laurie K. King. Ci troviamo di fronte ad un tipico giallo ingegnoso dai protagonisti indelebili. Mary Russel e Sherlock Holmes, ma ritroveremo anche Mycroft, Lestrade di Scotland Yard e Watson.
Insomma, un romanzo perfetto per chi ama i gialli pieni di dettagli e briciole che dovrebbero condurci dal potenziale assassino. Una piacevole sfida per il lettore.
La pace del Sussex, dove vivono i nostri protagonisti viene interrotta dall’arrivo di miss Ruskin, un’appassionata di archeologia in Terra Santa, e che porta ai nostri personaggi un’importante manoscritto che si pensi risali al I secolo, scritto da una donna Maria, che si definisce apostola di Gesù. Miss Ruskin morirà il giorno dopo in un’apparente incidente, ma Mary e Sherlock dimostreranno come invece si tratti di omicidio. Qui si apre la strada ad innumerevoli domande, piste e possibili sospettati.
L’ombra di Holmes potrebbe apparire fin troppo fitta e soppiantare, di fatto, gli altri personaggi del romanzo, ma non la nostra protagonista Mary Russell. Ho amato il modo che ha nell’approcciarsi ai diversi rompicapi che si troverà ad affrontare nel corso dell’indagine, un modo fresco e meno tecnico del marito. L’alternanza tra Sherlock e Russell rende questa coppia una combo equilibrata, che riuscirà a trascinarci nelle sue pagine.
La narrazione avvolge nelle sue tipiche atmosfere inglesi, insieme al mistero che comporta l’indagine e i suoi variopinti personaggi. Il ritmo è parecchio scorrevole e morbido, le pagine si divorano da sole soprattutto grazie alla spigliata energia che emana la nostra protagonista.
Mary Russell riesce a calarsi nei panni di chiunque dei suoi personaggi inventanti per poter investigare il caso, senza destare sospetti. Brillante, vivace e arguta, un personaggio che non lascia indifferente nessun lettore. Non solo, è una protagonista che riesce a mettere a proprio agio e trascinarti nei suoi pensieri in modo naturale.
L’importanza del metodo della deduzione di Sherlock si amalgama con la spigliatezza di Russell mentre la trama si spalanca di fronte al lettore, intensifica. Messaggi in codice, personaggi sottocopertura, diverse piste da seguire e un mistero che si infittisce pagina dopo pagina. Le domande senza risposta si accumulano.
Il ruolo della donna è fondamentale all’interno del libro e si sviluppa in diversi livelli coinvolgendo diversi personaggi. Il Colonnello Edwards, ad esempio, è un misogino convinto che disprezza apertamente l’emancipazione femminile. Dall’altra parte, abbiamo il ruolo di Maddalena della lettera, se dovesse risultare autentica potrebbe sconvolgere non solo l’assetto della Chiesa Cristiana ma anche l’opinione generale sul ruolo delle donne e come esse venivano percepite in linea con la religione. Una donna apostola potrebbe scuotere fondamenta e convinzioni di innumerevoli persone. Una scoperta preziosa e allo stesso tempo pericolosa.
Ma… se il movente, invece, fosse da ricercarsi nell’avidità? Se venisse dal profondo delle reazioni umane? Sono le domande che ci terranno compagnia per tutto il romanzo che insieme ai nostri protagonisti ci spingono a riflettere, ad espandere le nostre consapevolezze e ricercare strade poco battute.
Un romanzo che per me passa a pieni voti. L’autrice riesce bene a mantenere il ritmo narrativo insieme al suo finale, in linea con la trama del libro. Sono curiosa di scoprire gli altri volumi della serie.


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