Quei giorni a Lagenwood

 



Autore: Frank Tysell

Titolo: Quei giorni a Lagenwood

Trama: È la sua testa che continua a ripetere questa litania o qualcos'altro? Il detective Drew Artwhite non sa più a cosa credere. Lagenwood è sempre stata un'anonima e serena cittadina, ma nel freddo gennaio del 2001 una serie di omicidi efferati la sconvolgono. Individuare i responsabili sembra impossibile, tutto si trasforma in una corsa contro il tempo per salvare la prossima vittima. Drew, la collega Amber e l'ufficio dello sceriffo si ritrovano di fronte una setta di psicopatici, ma la verità è che ci sono anime che aspettano solo di tornare a casa, altre che non sanno nemmeno di esistere e altre ancora che aspettano solo di uccidere. Quando il male assoluto si scatena sulla cittadina, tutti verranno travolti. Chi sopravviverà alla vendetta? Un thriller dalle tinte sovrannaturali che vi svelerà il lato più oscuro dell'animo umano. Lasciatevi trascinare nella gelida Lagenwood...

Prezzo di copertina: 12,95 euro (disponibile anche versione kindle unlimited a 3,99 euro)

Recensione.

Un buon thriller dalle venature sovrannaturali che riuscirà ad agguantarci e trascinarci in una quieta e piccola cittadina del Nord Dakota, che cela qualcosa di estremamente pericoloso.
Pronti ad entrare a Lagenwood?
I nostri due protagonisti sono i detective Drew Artwhite e Amber Collen, chiamati ad investigare e fermare una serie di inquietanti omicidi che avvengono nella tranquilla e per nulla rilevante cittadina di Lagenwood.
Avete presente quei film thriller dai colori volutamente freddi e cupi? Bene, questo romanzo fa proprie quelle tonalità e atmosfere, riuscendo a rendere tutto tagliente e vivido.
La narrazione è mordace, ansiolitica e piacevolmente scorrevole, mentre di fronte a noi si srotolano avvenimenti sinistri e inquietanti. Le descrizioni sono corpose, metodiche e taglienti come un bisturi all’opera. E ci ritroveremo dentro questa foresta silenziosa dove qualcosa pare avvicinarsi.
I casi di omicidio rivelano una violenza indicibile dai propri perpetratori. I due detective si ritroveranno tra le mani un caso più complesso di quanto credano... che li cambierà.
L’inquietudine qui è come un rivolo freddo che lentamente ti percorre. L'autore, infatti, riesce bene a costruire l’ansia delle scene, dove viene avvertita per la sua interezza, insieme ad un malessere che provano i personaggi.
E vediamo da più vicino i nostri due protagonisti, che collaboreranno per risolvere il caso.
Drew è irruento, istintivo, dedito; dall’altra parte abbiamo Amber, metodica, riflessiva, posata. I nostri due detective sono differenti e proprio per questo riescono a darci prospettive diverse su ciò che stanno investigando, concentrandosi su determinati aspetti; riuscendo a mantenere un buon equilibrio.
Il mistero annebbia il romanzo, rendendolo fitto di segreti che attendono solo di essere trovati, acciuffati e rivelati.
Uno degli aspetti maggiormente interessanti del romanzo è l’ambivalenza dei punti di vista presenti al suo interno. Da una parte abbiamo i detective che interagiscono con altri personaggi e cercano, attraverso indizi e tiepidi ragionamenti, una pista valida per questi efferati delitti.
Dall'altra parte, abbiamo, il punto di vista delle due donne carnefici: Kesya e Audrey, la loro prospettiva è avvolta da una densa patina che sa di inquietudine, che ti attraversa in rivoli. Vediamo organizzare e portare avanti omicidi, eppure, c’è un non detto che aleggia intorno a queste donne. Un qualcosa di inspiegabile, che vediamo muoversi nella periferica del nostro sguardo. Un brivido.
Ad affiancare i detective, arriverà anche un nuovo personaggio: Hunter Oxal, un personaggio pragmatico, parecchio coinvolto nel caso che sembra sapere più di quanto voglia lasciare intendere...
Inizia ad emergere un quado più complesso di quanto ci si aspettava. Gli omicidi, che in apparenza sembravano slegati tra di loro e casuali, invece, possiedono un forte legame: la vendetta.
La vendetta è l’argomento motore del romanzo, che nasce da una profonda ingiustizia che brucia, i soprusi e i torti subiti e mai presi sul serio dagli organi della giustizia. In cui non si riesce a non provare empatia per la parte “cattiva”.
C’è un crescendo che si sviluppa avanzando nella storia, in cui anche i nostri detective finiscono nel pericoloso mirino. Sono momenti inquieti, dove si trattiene il respiro, mentre di fronte a noi si srotolano eventi che non si possono fermare.
Il ritmo narrativo diviene ferrato. E su tutto svetta, minacciosa e silenziosa, la foresta di Lagenwood, piena di rami scheletrici, fitta, un terreno insidioso dove c’è qualcos’altro che si muove veloce, sfuggendo sempre ai nostri protagonisti.
La vicenda è più contorta di quello che appare. I nostri detective devono fare i conti con un’idea scomoda e inspiegabile, che tuttavia si è ormai insinuata in loro: esistono i fantasmi?
Negli ultimi capitoli sembra essere precipitati in un vivido incubo. Un inseguimento infinito, che affatica i personaggi rendendo facile all’angoscia e alla paura di avanzare veloce.
L’autore ha saputo tenerci incollati ad una storia lasciata in penombra, con la capacità di inquietarci nei piccoli dettagli. Con qualche pecca in rari momenti in cui il filo narrativo smorzava il ritmo, e qualche debolezza della storia che non viene sfruttata al massimo.
Ma rimane comunque un esordio interessante, di uno scrittore che sicuramente avrà tante altre storie da raccontare e un talento che si va affinando sempre di più dimostrandoci come l'autore sappia usare le parole a proprio vantaggio, riuscendo a cucirci addosso un guazzabuglio di emozioni. Ha tutte le carte in regola per colpire nuovamente il lettore.
Molto curiosa di sapere cos'altro ci proporrà l'autore.

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