L'anello di Saturno vol II
Autore: Flavio Parenti
Titolo: L'anello di Saturno vol II
Trama: Sono passati sedici anni da quando il Destino ha vinto sull’Amore, lasciando Luca in coma. Al suo risveglio, Luca scopre di non essere più un giovane sedicenne ma un trentenne senza memoria, in un mondo che è andato avanti senza di lui. Grazie all'amore incrollabile della madre, Luca inizia una difficile riabilitazione per ricostruire non solo il suo corpo, ma soprattutto la sua anima priva di ricordi. Poi, nel profondo del suo cuore, un nome riaffiora: Anna. Chi è? E perché è così potente? Determinato a recuperare il tempo perduto, Luca si lancia in una missione disperata per trovare il suo amore d'infanzia. Ma non sarà il dolce bosco di Anagni ad accoglierlo, bensì l'arido deserto del presente.
Prezzo di copertina: 13,30
Recensione.
L’anello di
Saturno è una saga che parla d’amore e di scelte, ma anche di forze interiori
che non vogliono arrendersi davanti ad entità inafferrabili.
Questo secondo
volume riprende gli eventi lascati sospesi alla fine del precedente romanzo. Assistiamo
al dolore inesprimibile di due genitori, Jane e Alberto, che sono costretti a
vedere il figlio in coma per molti anni, dopo il tragico incidente appena fuori
ad Anagni.
Dal 1996 facciamo
un lungo salto e arriviamo nel 2011; sono trascorsi sedici lunghi anni dall’incidente
e dallo zampino del Destino, Luca si risveglia graziato dal Destino stesso,
come un uomo di trentadue anni.
Il recupero è
lento e doloroso ma anche bello, nel modo in cui la vita torna a sbocciare
dentro il corpo magro di Luca, rimasto a dormire per troppo tempo.
Sono momenti
difficili, il nostro protagonista dovrà riprendere non solo consapevolezza di
sé e di chi gli sta intorno, riacquistare la memoria, ma soprattutto scoprire
che è rimasto indietro, fermo, in un mondo che ha avuto fretta di andare
avanti.
Attraverso gli
occhi di Luca analizziamo anche la società odierna, con un misto di meraviglia
e freddezza. Per lui è tutto una nuova scoperta, che può intimorire ed
estasiare.
Anche i suoi
ricordi tornano… eppure, quelli di Anna nessuna traccia.
La narrazione è
leggera e penetrante, riuscendo a rimanere scorrevole; ci abituiamo subito al
suo ritmo.
Questo secondo
capitolo ha una prosa più intensa proprio per gli argomenti affrontati. C’è un
incanto doloroso che riveste i suoi personaggi attraverso i quali assaporano un
vasto spettro di emozioni.
Anche momenti di
narrazione da pelle d’oca, proprio perché avvertiamo la potenza di ciò che si
vuol comunicare, l’incredibile forza e sofferenza che ci vogliono per iniziare
il delicato processo di rinascita.
Luca vive tutto
nella sua pelle, ritrovandosi e scoprendosi.
Ritroviamo i suoi
amici, Geppo e Ronnie, attraverso i quali Luca inizia ad avvertire il peso dell’età
adulta sui loro volti, in cui lui si ritrova catapultato senza però averne
vissuti i passaggi fondamentali.
Il trauma di Luca,
infatti, non è qualcosa che può essere superato facilmente, come ogni processo
di guarigione ha bisogno di tempo: il sentirsi adolescente bloccato nel corpo
di un uomo a cui la vita ha rubato decenni di esperienze.
Con lui
affronteremo il lutto, la rabbia, la paura, la voglia di solitudine, il
rimpianto, ma anche il desiderio di trovare il proprio posto in questo nuovo
mondo, di perdonare, di tornare, di lottare.
L’autore riesce
bene ad introdurci un cambiamento, che non intacca solo il nostro protagonista.
Luca è stato cambiato dal Destino, certo, ma neanche il Destino è rimasto inviolato
da questa interazione che è stata lotta e poi prevalsa. Il Destino si sente in
colpa per ciò che si è costretto a fare per stabilire ordine, sviluppando una
coscienza che inizia ad avere un peso significativo nella storia narrata.
E poi il ritorno
ad Anagni, che sembra il giusto percorso, un momento necessario per Luca che
desidera scoprire dove sia finita Anna.
Anna, che sembra
essere andata avanti nella sua vita. Decenni senza Luca che ha vissuto
maturando, limandosi, studiando, viaggiando, assaporando esperienze ed
avventure nei suoi scavi.
Se la prima parte
del romanzo è straziante e parecchio introspettiva, la seconda, invece,
acquista un ritmo calzante: una corsa contro il tempo per arrivare al Cairo.
E qui ricordiamo l’avvertimento
del Destino: l’Amore è una forza che genera caos e non ascolta ragione. Nemmeno
il Destino può governarla, è inafferrabile e incomprensibile, agendo per vie
misteriose.
E noi lettori
siamo catturati dallo svolgimento della trama che ci ha portato tra le
piramidi, ma non le gustiamo davvero, siamo tutti alle prese a seguire Luca
nella sua disperata corsa per raggiungere la meta (anche se sarebbe più giusto
dire metà) agognata.
Luca e Anna divisi
dal Destino, adesso, c’è una sostanziale differenza tra i nostri due
protagonisti.
Luca è ancorato al
passato, per lui è come se fosse successo tutto da poco. Gli anni trascorsi non
li ha vissuti, bloccato in un letto di ospedale.
Anna, invece, per
diventare libera ha dovuto lasciarsi alle spalle il passato. Si è reinventata,
vivendo la vita che ha sempre desiderato: tra gli scavi, cercando storie che
attendono di essere riportate alla luce. Tutto questo l’ha resa forte,
determinata, matura.
Eppure, nonostante
tutta ci sia la vita vissuta a separarli, Anna e Luca, sono ancora uniti da una
forza dirompente, capace di agitarsi e scuotersi con potenza. Un legame che
nemmeno il Tempo è riuscito a recidere.
Ma questo può
bastare?
Le ultime
quarantine di pagine sono un caleidoscopio di emozioni. L’imprevedibilità della
vita, la scintilla di follia e coraggio per inseguire ciò che conta davvero: il
continuare a correre, nonostante la stanchezza e le innumerevoli cadute e il
dolore.
Tuttavia, se il
Destino, il Tempo, l’Amore sono entità con cui non si può combattere… allora,
forse un anello imbevuto di una leggenda che ci riporta con prepotenza nell’Anagni
di due ragazzi innamorati, forse può creare un’opportunità nuova, necessaria.
Lasciamo così il
nostro Luca, nel baratro della disperazione ma ancorato a una gelida
determinazione che gli fa sfiorare la follia; eppure, fermamente credente alla
ricerca di una scintilla di magia che gli rifaccia scrivere la propria storia.
E noi lettori, non
vediamo l’ora di sapere come Luca deciderà di muovere i suoi passi in questa
nuova agguerrita sfida.
Commenti
Posta un commento