L'apparizione di Baozhai. Gli incubi di Howard Lovecraft
Autore: Lothar T. Payne
Titolo: L'apparizione di Baozhai. Gli incubi di Howard Lovecraft
Trama: Providence, 1906. Howard ha solo 16 anni ma è in potenza già il Solitario di Providence che tutti conosciamo, scrive poesie e raccontini sui quaderni e autopubblica bollettini scientifici; è un ragazzo attivo, ha interessi come la chimica, l’astronomia e legge i romanzi di Poe e Wells, ama alternare escursioni a piedi o in bicicletta nei paraggi della sua città. Presto capisce che la sua vita è incasinata e la sua mente anche di più. Da qualche tempo, infatti, è tormentato da strani sogni e terribili mal di testa. Per gli altri è un tipo strambo, uno che salta la scuola e fa visita a un alienista, ma a lui questo non interessa. Vede cose che gli altri non vedono, come pianeti sconosciuti, luoghi tenebrosi e creature terrificanti. E poi c'è lei, Baozhai Carter, mezza cinese e mezza inglese, occhi a mandorla e aria sbarazzina, linguacciuta e con un coraggio da vendere. Ma purtroppo è solo un’apparizione onirica, o almeno una parte di essa, ed è così intrigante da sembrare reale… Nei suoi sogni, infatti, Howard la incontra e vive le sue avventure, la aiuta a risolvere alcuni misteri e a tirarsi fuori dai guai. Finché un giorno, Baozhai bussa alla sua porta…
Prezzo di copertina: 12,90 euro.
Recensione.
L’apparizione di Baozhai è il primo volume della serie Gli incubi di Howard Lovecraft, un romanzo che riesce bene a calibrare l’onirico e la realtà che si incontrano in un terreno comune dove il nostro giovane Lovecraft inizia a muoversi con maestria.
Siamo a Providence nel 1906 e ci imbattiamo in un Lovecraft adolescente, afflitto da emicranie dolorose e sogni lucidi, spinto dalla madre a vedere un alienista.
Nei suoi sogni avvengono cose meravigliose, la fantasia sembra prendere immediatamente il sopravvento, riuscendo a stupire lo stesso Howard. Ed è proprio in uno di questi sogni che incontra una ragazza dinamica e intelligente, nel pieno della sua avventura: sta cercando di scovare nella giungla il tempio di un Grande Antico.
Il sogno si appropria dei confini del reale, e la stessa sconosciuta avverte la presenza di Howard... lei non può esistere, giusto?
La narrazione è scorrevole, ricca di mistero e con una buona capacità di farci visualizzare il contesto nebuloso della storia, colorato dalla vividezza di sogni e da pericoli acquattati.
Un romanzo che sa di abissi innominabili ed universi taciturni che attendono di varcare una soglia.
Tenebra e inquietudine danzano intorno a Howard e la sconosciuta ragazza, di cui poi scopriremo il nome, Baozhai. Il mistero del libro ci fa avanzare nella sua trama dove il destino di Howard e della ragazza dei suoi sogni sembra legarsi.
Sprofondiamo nei contorni indefiniti di un incubo terribile, un gruppo, il Segno Giallo, il sigillo Antico, creature mostruose e invisibili, pericoli che iniziano ad affiorare, rituali e pugnali di ossidiana, i guai di Baozhai, davvero la trama inizia ad intrecciare finemente il tutto, rendendosi intrigante.
Lo stesso ritmo di narrazione si agita e qualcosa sembra incresparsi... un tremolio che offusca la realtà.
Una sensazione di inquietudine indefinibile che avviluppa Howard, come se non riuscisse ad afferrare quel qualcosa di anomalo davanti ai suoi occhi.
La corsa contro il tempo è iniziata, Baozhai e Howard tenteranno di far fronte unito contro l’antico gruppo e il male che pian piano sembra ridestarsi.
Gli autori con questo primo breve volume ci fanno avvertire la vastità inesplorate della dimensione dei sogni, sogni... che non sono sempre e solo sogni.
Howard Lovecraft impara a dirigere i suoi sogni, come se fosse un’orchestra al suo comando, ad avventurarsi in dimensioni che sono sempre precluse nello stato di veglia. Ed anche se è solo abbozzato riusciamo già ad intravedere gli elementi che diventeranno pilastri portanti nella narrativa lovecraftiana, come tentacoli millenari che pian piano iniziano ad emergere.
L’avventura è appena iniziata, abbandoniamo Angell Street col cuore in gola insieme al nostro giovane Howard, una trepidazione che ci fa attorcigliare lo stomaco seguita però da una convinzione solida di poter fare la differenza. Lovecraft ha in serbo per noi peripezie oscure, soglie che si aprono e mostri che avanzano. Non vedo l’ora di sapere cosa accadrà!
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