L'alchimista Scarlatta

 


Autrice: Kylie Lee Baker

Titolo: L'alchimista scarlatta

Trama: Zilan sogna di diventare un’alchimista reale, di provvedere al sostentamento della sua famiglia producendo oro e gemme alchemiche, che donano ai più ricchi l’eterna giovinezza. Ma per ora è costretta a rimanere nel suo piccolo villaggio della Cina meridionale, dove per mantenersi pratica una forma illegale di alchimia: resuscitare i morti a pagamento. Quando le si presenta l’opportunità di completare gli esami imperiali, si dirige verso la capitale per competere contro i migliori alchimisti del Paese in sfide ardue ed estremamente pericolose. Come se non bastasse la sua fama da ‘resuscitatrice di morti’ la perseguita, e il principe ereditario in persona cerca il suo aiuto, sospettando un imminente attentato. Più emerge il suo talento e aumentano i successi durante le prove, più lei resta coinvolta negli intrighi politici della famiglia reale. Tra le mura del palazzo si aggirano mostri, ed è solo questione di tempo prima che questi e i segreti del suo passato vengano a reclamare il conto. Una lettura perfetta per chi ha apprezzato Il principe crudele di Holly Black, per chi ama i romanzi sull’alchimia e la magia oscura e per chi adora storie ricche di sfide e intrighi di corte; il tutto condito da leggende e ambientazioni dell’antica Cina.

Prezzo di copertina: 16,90 euro.

Recensione.

L’alchimista scarlatta è il primo volume della nuova emozionante dilogia della Baker. Un volume iniziale che presenta un'ottima mescolanza tra il fantasy e uno storico decisamente rivisitato, dove la magia e gli intrighi di corte lo rendono assai bello, con una protagonista diversa, fresca e ribelle
Siamo a Guangzhou, Cina. L'alchimia reale ha permesso di creare l’immortalità a pagamento, ovviamente per i ricchi che possono nutrirsi di pepite d’oro. Muoviamo i nostri primi passi in un mondo dove il divario tra ricchi e poveri è davvero molto evidente e ci accompagnerà per tutto il romanzo
La nostra protagonista è Zilan, che pratica di nascosto l’alchimia proibita di riportare in vita i morti, per arrotondare qualche soldo in più per lei e la famiglia dei suoi zii che l’ha adottata insieme ai cugini Yufei e Wenshu, nel frattempo studia anche per gli esami imperiali per diventare un’alchimista imperiale. 
La narrazione è assai scorrevole, liscia come seta e frizzante come la magia. Mi è piaciuta l’impostazione che l’autrice dà sia al romanzo che alla protagonista, rendendolo uno di quei libri facili da leggere ma sempre stuzzicati da curiosità sullo evolversi degli eventi
Zilan è quella che viene considerata in modo dispregiativo una hùnxie, ovvero una di sangue misto. Si rivela essere la protagonista perfetta per questo romanzo, riesce a calcare la sua forza e intraprendenza senza oscurare il resto. Non è bella come la cugina Yufei nè posata e saggia come il cugino Wenshu, eppure eccelle nell’alchimia. Tuttavia, essere donna e soprattutto povera fa sì che sia costantemente osteggiata dagli altri. Sottovalutata, trattata come se fosse una nullità, superflua, ridicola.
C'è un grumo di rabbia, impotenza e desiderio di prevalsa che la sostengono
Gli esami imperiali conducono i nostri tre personaggi tra diverse peripezie durante il viaggio a Chang’an, la capitale dell’impero. Fulgida, ricca e densa di potere. Dorata e lussuosa oltre ogni dire... ovviamente per chi può permetterselo. 
Qui regna l’imperatrice perpetua, Wu, con l’erede al trono il principe di Dai, Li Hong. Zilan diventa un’alchimista reale dopo prove peculiari e difficili, diventando Scarlet, l’alchimista scarlatta
Ed è proprio nella capitale che la trama aumenta di ritmo, incastrando numerosi eventi tra di loro. La stramba amicizia tra il principe ereditario e Zilan è bellissima, e si avvolge nel custodire i segreti dell’altro, con una fiducia tremolante che all’interno di una corte è una cosa assai rara, ed entrambi i personaggi ne sono consapevoli; e forse è proprio questa certezza a portarli ad intrecciarsi. 
Questo primo volume è pieno di segreti pericolosi, congiure indicibili che continuano a tessere nell’ombra, mostri che si aggirano dopo il tramonto, grotteschi e letali, tutto ciò non fa che accrescere una paura quasi palpabile che sfiora con decisione i nostri personaggi. 
Non solo, insieme alla protagonista, ci vengono rivelati lentamente i misteri acquietati che si muovono nella penombra luccicante della corte, dove tra tutti, ovviamente, spicca l’alchimia
Gli alchimisti reali sono rispettati ovunque proprio per la loro segreta e vasta conoscenza, e detengono un potere fatto di pietre e collegamenti che non è da sottovalutare. Ma qui andiamo oltre, sfioriamo i veli che hanno sempre nascosto le brutture del palazzo, il tributo che viene pagato per creare l’oro della vita, il Qi. 
Vivendo nella corte imperiale Zilan inizia a conoscere le sottili meccaniche di potere che avvolgono la famiglia reale. Le inquietudini e i timori, la cupidigia e il desiderio, tutto imbevuto dalla voglia irrefrenabile di non perdere il potere. Zilan si allena nel memorizzare le innumerevoli pietre insieme alle loro caratteristiche, gli elementi, studia la potenza del sangue. Si affina, rendendola più consapevole di questa magia.
 Ma una cosa è stata sempre cristallina dell’alchimia: non si può creare il bene senza generare anche il male. Una questione di equilibrio, un prezzo che qualcuno deve pagare.
 Le descrizioni sono dense e ben caratterizzate al punto giusto, la capacità immersiva della scrittura è innegabile. Siamo avvolti in questa corte d’oro dove nemici si celano dietro ogni porta. Un luogo splendido ma letale, dove la nostra Scarlet dovrà imparare a destreggiarsi e soprattutto a scendere a compromessi per rimanere in vita.
 Il tema e la dinamica dei ricchi e poveri è finemente intrecciato non solo nell’evolversi della trama ma in special modo nella nostra protagonista. Zilan ha sempre covato un freddo risentimento verso i mangiatori d’oro, i ricchi, che hanno tutto e non lottano per nulla. Si scontra con una mentalità che è quasi aliena per lei, che tenta disperatamente di combattere con le unghie e con i denti per ciò che reputa importante, ovvero dare sostentamento agli zii ammalati che l’hanno allevata, poter permettersi di mangiare riso e carne, non doversi preoccupare per le continue tasse imminenti che non fanno altro che aumentare. 
Zilan, la hùnxie, l’orfana, viene cancellata con facilità e al suo posto sboccia Scarlet, l’alchimista scarlatta della corte imperiale, che ha il favore del principe
L'orgoglio non riempie di certo la pancia, eppure, Zilan mostra una fermezza che non si piega neanche sotto il peso del denaro... ma il sogno di una vita, a lungo anelato e coltivato, appena riesce ad afferrarlo si tramuta in una verità amara da dover mangiare giù
È proprio all’interno della corte luccicante e ricca che Scarlet scoprirà come la strada migliore per la sopravvivenza sia il compromesso, anche quando è difficile adattarsi. 
Tutti obbediscono all’imperatrice perpetua e di certo non lo fanno per affetto. Si fa temere e i suoi artigli sono ben lunghi e arcigni, riuscendo a tenere in una stretta morsa la corte imperiale e oltre.
Proprio qui la trama si agita e la prosa ne segue il sopravvento
Noi lettori ne siamo incantati, verità vengono rivelate che riescono ad unire fili di una trama complessa, dove una congiura silenziosa inizia a far sentire il suo morso. Il prezzo del sacrificio, di agire, di opporsi a chi ha il potere, è tutto immane. E la nostra protagonista, coraggiosa, ne capirà la portata nella sua più spaventosa forma. 
Le ultime centinaia di pagine si consumano ad una velocità preoccupante
Concludo il romanzo avida di sapere cosa accadrà! L'autrice ci ha delineato un nuovo compito, in una corte mutata, ma riusciranno i nostri personaggi nel loro intento? La strada davanti a loro è contorta, difficile, articolata e non sarà priva di ardue scelte, enigmatiche decisioni. Non vedo l’ora di poterlo scoprire!
Un primo volume che è riuscito nel suo intento: appassionarci alla storia e ai suoi personaggi, con il desiderio di continuare il prima possibile quest'avventura.

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