L'attacco degli umani, Terra di nuove occasioni
Autore: Samuel Beconcini
Titolo: L'attacco degli umani, Terra di nuove occasioni
Trama: La vanità e la sete di potere sono caratteristiche che hanno forgiato la mentalità Umana fin da quando esiste. Per millenni non hanno risparmiato niente di quello che hanno visto, e adesso che il regno di Memoria è finito sotto il loro sguardo è diventato il prossimo della lista. Si tratta di un mondo magico, abitato da creature mistiche, vive in pace da secoli, e tutto si aspetta meno che l’arrivo di invasori da un altro mondo che invece sembrano conoscere solo la guerra. Ma è davvero questa l’unica immagine di sé che l’Umanità può dare a una civiltà appena incontrata?
Prezzo di copertina: 14,99 euro (disponibile anche versione kindle a 3,99 euro)
Recensione.
L’attacco degli umani, Terra di nuove occasioni è il primo volume della serie che mischia ben calibrando il fantasy e lo sci-fi. Ha una storia fresca e incredibilmente originale, è già per questo, secondo me, merita di essere letta.
Il prologo cattura bene la nostra attenzione: vi è il ritrovamento di un enorme albero che funge da portale, ma non si sa dove conduce e se sia sicuro attraversare. Vengono mandati in esplorazione quattro personaggi condannati per aver commesso crimini di guerra. Sono proprio loro a varcare per primi il mistico portale... che li condurrà alla scoperta di un nuovo sorprendente mondo.
Questa è la miccia che dà il via alla storia.
Una storia con molti personaggi coinvolti e tanta violenza trattata, insieme a profonde e cruciali riflessioni che ripercuoteranno sia gli eventi che andremo a vivere che il percorso dei suoi personaggi.
I quattro, Walter, Clèment, Ivan e Santiago, arrivano dall’altra parte, in una terra rigogliosa, sconosciuta e piena di bellezza intoccata. Li seguiremo nel loro compito di scout di perlustrazione e ben presto ci renderemo conto che sono quattro personaggi pericolosi, spregevoli, bugiardi, che godono della violenza inflitta, soprattutto quando sanno che non ci sarà nessun a riprenderli delle azioni svolte.
Il prologo cattura bene la nostra attenzione: vi è il ritrovamento di un enorme albero che funge da portale, ma non si sa dove conduce e se sia sicuro attraversare. Vengono mandati in esplorazione quattro personaggi condannati per aver commesso crimini di guerra. Sono proprio loro a varcare per primi il mistico portale... che li condurrà alla scoperta di un nuovo sorprendente mondo.
Questa è la miccia che dà il via alla storia.
Una storia con molti personaggi coinvolti e tanta violenza trattata, insieme a profonde e cruciali riflessioni che ripercuoteranno sia gli eventi che andremo a vivere che il percorso dei suoi personaggi.
I quattro, Walter, Clèment, Ivan e Santiago, arrivano dall’altra parte, in una terra rigogliosa, sconosciuta e piena di bellezza intoccata. Li seguiremo nel loro compito di scout di perlustrazione e ben presto ci renderemo conto che sono quattro personaggi pericolosi, spregevoli, bugiardi, che godono della violenza inflitta, soprattutto quando sanno che non ci sarà nessun a riprenderli delle azioni svolte.
Infatti, già con il primo incontro con gli abitanti del nuovo mondo mettono in chiaro la loro indole.
Un groppo in gola che ci terrà compagnia mentre assisteremo ai loro misfatti. Nel mentre scopriremo qualcosa di più sul nuovo mondo, l’esistenza del regno di Memoria, dove vige l’Alleanza di diversi popoli che vivono in pace tra di loro.
I nostri quattro personaggi fingeranno di essere presunti eroi mandati dal loro mondo per farsi conoscere, l’inganno farà sì che saranno scortati dalla stessa principessa Nyra nel cuore della capitale.
Un groppo in gola che ci terrà compagnia mentre assisteremo ai loro misfatti. Nel mentre scopriremo qualcosa di più sul nuovo mondo, l’esistenza del regno di Memoria, dove vige l’Alleanza di diversi popoli che vivono in pace tra di loro.
I nostri quattro personaggi fingeranno di essere presunti eroi mandati dal loro mondo per farsi conoscere, l’inganno farà sì che saranno scortati dalla stessa principessa Nyra nel cuore della capitale.
L'autore inizia bene a delineare i particolari che sono alla base del mondo da lui narrato. Abbiamo diverse razze che coabitano questo mondo: Elfi, nani, sirene, streghe, driadi, centauri e fate, goblin e folletti. C'è una ricchezza di storia ancora da scoprire unita da un forte sentore di magia che riempie l’atmosfera.
Pian piano approfondiremo la conoscenza di questo world-building, pieno di artefatti magici che scelgono il loro possessore in base al valore d’animo, creature mostruose ed incredibili che riempiono i cieli e le foreste. E soprattutto c’è una bella diversificazione che caratterizza ogni diversa razza, ad esempio le streghe sono conosciute per essere ricche di potere e diffidenti nei confronti degli altri; i goblin prediligono l’attaccamento al denaro, i nani sono abili maestri forgiatori e così via.
La narrazione è semplice e scorrevole, descrittiva e densa di dialoghi rendendo la scrittura ricca, con una continua curiosità che stuzzica il lettore ad andare avanti.
I quattro, dopo aver raccolto le informazioni necessarie, fuggono da Memoria e ritornano a casa, sperando di essere sollevati dal loro status di condannati. Vediamoli un pochino da vicino:
Santiago è perfido e desideroso di ricchezze.
Ivan è semplicemente spietato e crudele.
Clèment, opportunista e parecchio egocentrico, con una nota di cattiveria onnipresente che gli permetterà di far carriera all’interno della struttura dei militari.
Infine abbiamo Walter, un personaggio con qualche moralità ai bordi, timoroso e pieno di rimorsi, che non condivide con gli altri militari le idee e le vedute.
Ma gli umani sono ebbri del devastante desiderio di potere e la possibilità di poter accumulare nuove ricchezze, dunque, inizieranno un piano per l’invasione del nuovo mondo attraverso il portale.
C'è una costante inquietudine mentre seguiamo il Presidente della cosiddetta Nazione e il consiglio mentre si discute e si mette a punto il piano distruttivo di invasione. Non solo per eccellere nella conquista e nella sottomissione, ma soprattutto per le strategie crudeli e le armi avanzate che vogliono usare.
Un grigiore avanza in questo tratto di prosa, mentre iniziamo a diventare acutamente consapevoli di soldati freddi e vuoti pronti a svolgere il proprio dovere, tenenti desiderosi di far carriera e generali spregevoli, tutti guidati da un tornaconto personale che quasi sempre va a ricercarsi nel voler ottenere più ricchezza. C'è un eccesso che dà la nausea al lettore. E poi l’orrore che da l’inizio ad una guerra, inutile e pieno di una violenza indescrivibile.
Gli umani varcano il portale e decidono di attaccare innanzitutto Nidavellir, dove dimorano i Nani, per farla diventare la loro base operativa. La distruzione si abbatte con violenza su questa città.
L'autore è stato bravo nel farci calare in un’atmosfera grottesca, piena di atrocità e disperazione.
Così vediamo i cieli di Memoria essere solcati da neri aerei e droni spia, la terra ricca e rigogliosa spezzata dal passaggio di grossi carrarmati. Respiriamo l’aria bruciata di bombe e devastazione, l’urlo di una popolazione messa in ginocchio. Ahimè, è solo l’inizio.
Il regno di Memoria si trova impreparato ad affrontare la violenza che si abbatte con crudeltà nelle loro terre. Nonostante abbiano armi magiche, creature che usano la magia e Cavalieri pieni di valore... nulla sembra poter contrastare l’avanzata delle possenti e innovative armi degli umani.
Nel frattempo, nella capitale si è creato il caos davanti alla caduta della città nanica. Il come tentare di combattere e respingere gli invasori diventa una discussione accesa tra le razze dell’Alleanza... che mostrano lo spaccato delle loro diversità. La tensione si fa carica a palazzo. Paura, sconforto, rabbia, tradimento, vorticano veloci tra di loro. Tutto sembra perduto.
L'autore, inoltre, mette in scena situazioni complesse dove non c’è una vera demarcazione netta tra giusto e sbagliato, ma piuttosto una lunga striscia grigia dove una domanda si ripete con un’eco inarrestabile: cos’è giusto fare?
Saranno diversi i personaggi che tenteranno di dare una risposta. In un volume dove i ruoli sembrano ben definiti, ecco, che pian piano due personaggi grigi sbocciano, si ergono improbabili eroi che si irrobustiscono proprio nelle avversità della guerra, personaggi che hanno tutte le carte in regola per essere eroi, combattuti e un pochino insicuri e forse è proprio questo a renderli veritieri, reali.
E come ogni nascita di eroe si inizia sempre dalla redenzione. Walter diserta come soldato e tenta di raggiungere la capitale di Memoria per aiutare i suoi abitanti; durante il periglioso viaggio incontrerà altri personaggi appartenenti a quel mondo che lo aiuteranno nel suo arduo compito, tra cui il nano Anfahrda, la strega Monique e il folletto Lucy.
Walter imparerà attraverso il loro inaspettato legame che non è mai troppo tardi per fare la cosa giusta.
Il percorso di redenzione viene intrapreso anche da un altro fondamentale personaggio: il soldato Rachel, da sempre definita una mina vagante nelle schiere dell’esercito umano ma anche uno dei migliori soldati che hanno. Una ribelle, svampita, disobbediente e poco avvezza alle strette regole della Nazione, che serba un fulcro di rabbia e rancore. Rachel è il personaggio più complesso dell’intero romanzo, che iniziata la guerra a Memoria comincerà ad interrogarsi davvero sul suo scopo, di fronte ad una violenza insensata prende la ferma decisione di disertare, di discostarsi da ciò che gli umani stanno facendo a quel nuovo mondo.
Rachel è un personaggio parecchio tormentato, sempre pronta ad auto-sabotarsi perché sa di non meritare nulla, traumi e numerose scelte sbagliate l’hanno fortificata in quella che è adesso. Un comportamento distruttivo dalle mille sfaccettature che non si riesce bene a catturare nella sua interezza.
Ma, come accadrà per Walter, anche Rachel riceverà aiuto da qualcuno: il Cavaliere centauro Chirone, interessante e saggio, che riuscirà a penetrare la corazza di rabbia e sconforto di Rachel, scuotendola e dandogli lo scopo che sotto sotto anela: riscattare se stessa.
Rachele e Walter sono due personaggi chiave nell’evoluzione della trama.
In questo primo volume l’autore rende evidenti alcune interessanti contrapposizioni insite nel libro, che diventano evidenti man mano che si procederà con la storia: nel regno di Memoria si cerca di vivere in armonia e rispetto tra le diverse razze; nel mondo degli Umani, invece, si va avanti a distruggere e a conquistare, in un continuo avanzare che sì, ha permesso loro una scioccante avanzata nella tecnologia, ma ha anche evidenziato la pochezza di spirito, il forte sbilancio di società e una mancanza di moralità che rende il mondo quasi invivibile.
Nel mondo di Memoria è celebrata e rispettata la diversità, nel mondo degli Umani vige l’omologazione, e se si è diversi si viene presi di mira dai più forti.
C'è qualche attrito di narrazione, ma l’autore si è comunque dimostrato capace di saper gestire differenti personaggi e una storia parecchio dinamica.
Tra gli altri personaggi importanti nella trama troviamo pure la principessa Nyra, che aveva accolto i quattro nella loro prima visita e simpatizzato per loro. Nyra è un po’ troppo infantile e credulona per essermi simpatica. Per molti capitoli è insopportabile ed egocentrica.
Invece, ho apprezzato molto la principessa Luna, sorella di Nyra, e il re dei nani, Olaf.
Tanti sono i temi fondamentali che ispessiscono il libro: potere e la cupidigia umana che annientano i pochi morali che tentano di sopravvivere in un luogo inospitale. La paura e lo sconforto di non farcela, il terrore e la violenza che accompagna le guerre, mostrando come siano atti di potenza guidati da pochi che però coinvolgono innumerevoli vite, e sono sempre gli altri a doverne pagare le conseguenze.
E ancora, la voglia di migliorarsi, di fare del giusto, di ergersi di fronte a situazioni spiacevoli, quel voler essere buono, nonostante tutto ti remi contro.
Ideali che resistono alle intemperie, minacce che scuotono, vergogna e orgoglio che si mischiano, e ancora il senso di voler proteggere e difendere i deboli, l’amicizia che si fortifica e l’amore che pare sbocciare, nel romanzo si vive tutto.
Alcuni dialoghi, tuttavia, li ho trovati di risoluzione troppo semplice rispetto alla storia e agli eventi difficili narrati. Soprattutto i momenti collegati alla principessa Nyra e l’attaccamento, per me insensato, che Walter prova per lei. E alcune parti un po’ troppo sbrigative.
Nel frattempo, seguiremo i diversi filoni e personaggi che ad un certo punto convergeranno insieme. Un gruppo assai improbabile che mira ad aiutare la città nanica occupata e la restante popolazione messa in catene e messa a lavorare nelle miniere come schiavi.
Il valore e il coraggio qui giocheranno un ruolo fondamentale, insieme alla grinta e al desiderio di voler dimostrare di potercela fare. Quest'ultima parte di libro è piena di combattimenti all’ultimo sangue, rivelazioni e momenti di sconforto, che attribuiscono alla prosa un ritmo deciso.
L’attacco degli Umani è un romanzo dannatamente attuale, che mostra come la guerra sia guidata dal profitto e non dagli ideali, che segue una propaganda vuota e di facciata che autorizza i potenti a qualsiasi cosa.
Un romanzo curato nei suoi dettagli, ha una ricerca visiva davvero molto bella. Ricca di immagini chiave, un’impaginazione decorata e, come ogni fantasy che si rispetti, munita di una mappa.
C’è anche un bel messaggio di fondo insito nel romanzo: superare le diversità e fare fronte unito nelle avversità, e soprattutto non smettere di credere in te stessa, puoi sempre migliorare se lo vuoi. Non è mai troppo tardi per redimersi e tentare un'altra via.
Questo primo volume è arrivato alla fine con tanti accadimenti ma nulla è davvero concluso. Una minaccia oscura il regno di Memoria ed è pronta a scatenarsi con tutta la sua devastante forza. Ai nostri eroi attendono sfide indubbiamente complesse.
Questo primo volume è arrivato alla fine con tanti accadimenti ma nulla è davvero concluso. Una minaccia oscura il regno di Memoria ed è pronta a scatenarsi con tutta la sua devastante forza. Ai nostri eroi attendono sfide indubbiamente complesse.
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