La Casa di Cenere e Ombra. Gilded City vol I

 


Autrice: Leia Stone

Titolo: House of Ash and Shadow. La Casa di Cenere e Ombra. Gilded City vol I

Trama: Fallon Bane è afflitta da una terribile maledizione: un solo tocco da parte di un’altra persona le provoca un dolore atroce; pertanto ha accettato di vivere senza mai provare la sensazione di un abbraccio o di un bacio. Il giorno in cui suo padre si ammala, Fallon si intrufola nella magica Gilded City alla ricerca di un guaritore. Quando l’attraente Ariyon Madden decide di aiutarla, tutte le sue certezze si sgretolano, perché durante il rito di guarigione il ragazzo la sfiora... e l’agonia che avrebbe dovuto colpirla non si manifesta. Per la prima volta nella sua vita, riesce a immaginare un futuro diverso, ma Ariyon non solo la abbandona dopo aver saputo della maledizione, rivela anche la sua esistenza a un gruppo di potenti Fae disposti a tutto per farle del male. Fallon viene quindi mandata all’Accademia di magia, in cui scoprirà la verità sulla sua famiglia e sul potere oscuro che alberga in lei. La sua vita e il futuro di ogni Fae sono appesi a un filo, eppure la sola cosa a cui Fallon riesce a pensare è il tocco di Ariyon e se riuscirà mai a risentirlo sulla pelle. Dall’autrice bestseller della serie Kings of Avalier, Leia Stone torna con House of Ash and Shadow: La Casa di Cenere e Ombra, il primo libro della serie Gilded City, la storia di una ragazza che deve combattere contro maledizioni, poteri oscuri e i desideri del suo stesso cuore.

Prezzo di copertina: 16,90 euro.

Recensione.

Primo volume della trilogia Gilded City, un fantasy romance che si divora in poco tempo proprio per il dinamismo della storia. 
Questo romanzo è arrivato al momento giusto, avevo bisogno di un po' di leggerezza e di una storia appassionante senza troppe elaborate aspettative. Ho amato questo volume, mi sono divertita molto a leggerlo e a sentire i pensieri della nostra scoppiettante protagonista. 
Una protagonista con una maledizione ed un potere enorme, aggiungiamoci una profezia, un’accademia di magia, principi fae ed un male di cui ancora non conosciamo bene la portata. Ci sono i cliché tipici del genere, ma non urtano in quanto l’autrice dà tono alla propria storia
Facciamo i nostri passi in un nuovo mondo insieme a Fallon, la nostra protagonista, che convive con questa orribile maledizione: ogni contatto umano le provoca dolori lancinanti. Vive in un piccolo villaggio lontano dalla Gilded City, la citta dei fae colmi di magia, dove agli esseri privi è vietato l’ingresso. 
Tuttavia, con suo padre in fin di vita, Fallon deciderà di sfidare la sorte e introdursi nella città inaccessibile per trovare un guaritore. Qui farà l’incontro con Ariyon, uno studente guaritore della Accademia di magia che accetterà di salvare il padre ma ad un prezzo... Ma le cose non vanno esattamente come dovrebbero. Soprattutto, quando scopriremo che Ariyon è l’unico in grado di toccarla senza attivare la maledizione
La prosa è parecchio scorrevole, complice il fatto che avvertiamo tutto dal punto di vista di Fallon, rendendo la narrazione avvolgente. 
Scopriamo qualcosa in più sulla maledizione che riveste la nostra protagonista, ultima erede di una dinastia decaduta e maledetta, colma di un potere che attende solo di potersi scatenare. E sulla vita che adesso deve vivere: all’interno della Gilded City nella parte west e dovrà frequentare l’accademia di magia. Per Fallon questo non è un invito piuttosto un comando a cui deve adattarsi. 
Vivremo nella Gilded City e scopriamo qualcosa di più su questa enorme città, innanzitutto c’è una fondamentale divisione al suo interno, che dà il ritmo a praticamente qualsiasi aspetto della quotidianità: nel West side vivono gli esseri fatati con la presenza di una magia debole, in un quartiere decisamente più povero e meno curato, dove hanno delle limitazioni; mentre nell’Est side risiedono i fae potenti, con qualsiasi comfort. 
Nel piccolo paesino in cui viveva la protagonista invece non c’erano lussi del genere, maltrattati e disprezzati da tutti proprio perché non possiedono nemmeno un’oncia di magia in loro, lì mancava l’acqua, l’elettricità e non si usava il denaro, tutto funzionava con il baratto. 
Dunque, appare chiaro che Fallon dovrà adattarsi ad una vita completamente diversa da quella che conosceva. Non solo, ma qui la incolpano di essere la figlia di una nota donna crudele e di averne ereditato la magia, potente sì ma oscura. Eppure, Fallon non ha colpe di tutto ciò, può solo controllare ciò che fa, lasciando che le sue azioni parlino per sé e non lasciarsi appesantire da pregiudizi e cattiverie altrui
Tutta la sua vita è stata condizionata da questa ingombrante maledizione, ha imparato a convivere con il dolore, con gli sguardi aguzzi e curiosi, con atti di bullismo e con parole che la feriscono come mille lame. 
Il lettore proverà tanta rabbia per come viene trattata Fallon: viene catturata, imprigionata e poi liberata rispettando certe condizioni e continuamente disprezzata per quello che rappresenta. 
Il world-building inizia a irrobustirsi e ad acquisire confini. La magia si basa su due case fondatrici: la Casa della Guerra e delle Ossa e la Casa della Luce e dell’Etere. La prima è dedita ai guerrieri, la seconda ai guaritori. 
Ci sono tanti tipi diversi di magia, ad esempio quella curativa, quella illuminatrice che permette di vedere il vero sé di una persona, piroportale che evoca portali e fuochi, la telecinesi e così via. 
Alle due case ne esiste una terza, la Casa di Cenere e Ombra, con una magia potente, distruttiva e oscura. 
Iniziamo a divenire consapevoli anche di certe meccaniche, che per ora si agitano lente nella trama. La stessa Gilded City è in contrasto: i westie hanno un coprifuoco da rispettare e possono andare in certi luoghi solo con un determinato pass, come se essere fae con poteri minimi fosse uno spregio per l’intera popolazione. 
Le giornate in Accademia scorrono mentre Fallon tenta di aggiustarsi a questa nuova vita a Gilded City. La paura e l’odio degli altri studenti, il continuo scrutinio, la gentilezza di Ayden in totale contrasto con la calda indifferenza che cerca di imporre Aryon. I due principi gemelli che hanno un carattere totalmente differente. L'amicizia con Eden, che ragazza fantastica! Il rapporto che si instaura con Yarnic, il famiglio legato a Fallon, protettivo e birbante. Il suo lavoro post-scuola alla Avis Apothecary e il rapporto gentile con la sua proprietaria. 
Dunque, Fallon sta cercando di abituarsi a tutte le novità e le scoperte sulla sua famiglia. Non solo, ma ha timore di capire come usare la magia che le scorre dentro, una magia che ha detta di tutti è distruttiva e avvelenata, rendendola apprensiva nei suoi confronti. Fallon non può tirarsi indietro, deve imparare a governarla... prima che essa governi lei
Per questo studia con il maestro Clarke, sopporta il disprezzo della regina Solana. Ma quando compaiono i nightling, fae oscuri che ritornano in vita come non morti che si nutrono di sangue e sono sfuggenti come ombre, beh... le cose iniziano a complicarsi parecchio 
L'aspetto romance è onnipresente, il nostro punto di vista è di Fallon facendoci avvertire tutte le sfaccettature di emozioni che prova, dalla più semplice alla più complessa, dal voler vivere in pace a voler desiderare di stare con qualcuno. Certe parti potrebbero risultare adolescenziali e un pochino banali, ma dobbiamo tenere presente due cosucce fondamentali: che Fallon è effettivamente un’adolescente e sta sperimentando certe cose per la primissima volta. 
Quindi, l’entusiasmo, la confusione e la passione con cui si incaglia in certi dettagli credo sia normale. Ariyon e Fallon sono molto simili, entrambi infatti convivono con qualcosa di ingestibile. 
Ariyon essendo un Maven benedetto, un tipo di fae guaritore assai raro consuma la sua vita guarendo gli altri... le aspettative di vita sono alquanto basse. E quindi cerca di vivere al massimo nel poco tempo che gli rimane e soprattutto di mantenere possibilmente tutti i rapporti superficiali. Ma Fallon riesce ad insinuarsi con una potenza che spaventa il nostro giovane principe. 
Dall'altra parte, Fallon non può essere toccata da nessuno senza provare dolore se non da lui. Si è abituata all’idea di vivere così, di non poter essere una normale ragazza che desidera cose normali, come un abbraccio o sciogliere i capelli senza avere timore di provare dolore se sfiorata per sbaglio. E Ariyon smuove qualcosa in lei, che nessuno sembra essere in grado di suscitare. 
Due parti che sembrano volersi incastrare perfettamente ma che non vogliano ancora ammetterlo. 
E sembra tutto lentamente aggiustarsi, andare per il meglio... la prosa si increspa mentre gli ultimi eventi ci investono. 
Questo primo volume ha avuto un promettente inizio e c’è tanto potenziale in questa trilogia, sono assai curiosa di sapere come l’autrice sceglierà di dirigere gli eventi. Non vedo l'ora di scoprire come continuerà questa storia.

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