Signora di Tuono e Ghiaccio. L'attaco degli umani vol II

 



Autore: Samuel Beconcini

Titolo: Signora di Tuono e Ghiaccio. L'attaco degli umani vol II

Trama: La prima battaglia si è conclusa, ma la guerra non è stata ancora vinta. Su una principessa ricade la sorte di un intero regno e si ritroverà a impugnare le armi contro il nemico. in alleanze impreviste si nasconderà il seme del tradimento e da individui improbabili arriverà un aiuto. memoria non cadrà. o almeno si spera.

Prezzo di copertina: 16,35 euro (disponibile anche versione kindle a 4,35 euro)

Recensione.

La signora di tuono e ghiaccio è il secondo volume della serie fantasy e sci-fi di L’attacco degli Umani (qui per leggere il primo volume). 
Torniamo a Memoria, dilaniata dalle battaglie dove i nostri protagonisti tentano di salvare il Regno o di aiutarne a decretarne la fine. 
Riprendiamo gli eventi dove li avevamo lasciati nel precedente volume: Nidavellir, la città nanica, è stata teatro di una violenta battaglia dove molti hanno perso la vita. Entriamo immediatamente nell’atmosfera del romanzo, con una cupezza incredibile, dove i personaggi sono chiamati a prendere delle decisioni ardue. 
La nostra Rachel è messa alle strette e in una posizione assai precaria, la principessa Luna e altri stanno tentando di prepararsi per il prossimo attacco che gli umani sferreranno. Qui ritroviamo la strega Monique, il folletto birbantello Lucy, Walter, il nano Anfahrad. C'è sconforto, rabbia e paura che riempie i bordi di narrazione e angustiano i personaggi coinvolti. 
Nell'altro schieramento, invece, vediamo che il comando delle truppe umane passa al sergente di ferro, Lammon, che prepara un massiccio attacco, che sembra essere inarrestabile soprattutto con l’utilizzo del Basilisco, una macchina da guerra enorme e implacabile.
La narrazione è scorrevole, ricca di emozioni e dettagli, che ci fa avvertire in tutto il suo spettro la durezza degli eventi che stiamo vivendo
La speranza sembra scarseggiare... fin quando fanno il loro grandioso ingresso gli elfi! Il signore della guerra Eldar che guida alla carica. Con loro c’è l’ingresso di altri personaggi fondamentali nel bilanciamento delle potenze in gioco, tra tutti abbiamo la Regina delle Streghe, Morringan, celebre per il suo utilizzo della magia Sacrificale. 
La prosa dell’autore si mostra ancora una volta capace di calarsi in lunghe scene di battaglia, cruente e stancanti per i personaggi coinvolti. L’odio e la paura vengono avvertiti in modo fortissimo, ed è in questo pericolante frangente che la trama si apre a diverse strade
Il popolo nanico, che nel primo volume è stato il più soggetto alla sofferenza dell’invasione umana, è alla deriva, senza un re e annientato. È un momento di grande fragilità dove l’opinione pubblica può essere governata al meglio con l’utilizzo della paura piuttosto che della ragione... infatti, un nano in apparenza anonimo si erge: le sue indicibili azioni avranno serie ripercussioni.
Notiamo, dunque, che gli squilibri all’interno di Memoria non fanno altro che aumentare, spaccandosi, frantumandosi e annientandosi tra di loro
Qui l’autore non risparmia nessuno. I personaggi sono chiamati in diversi cammini e sfide
Abbiamo Luna e i Cavalieri che tentano di limare gli attacchi delle truppe umane, ma allo stesso tempo tentano di giocare in anticipo e trovare un modo per chiudere il Portale... ed è qui che entra in gioco Morrigan, con le sue conoscenze e il presunto Negromante, fondamentale per la storia di eventi passati e ormai dimenticati. Dunque, Monique Walter, Lucy e Anfahrad avranno il compito di andarlo a scovare. 
Dall'altra parte, abbiamo Clément e i criminali pericolosi evasi del Regno che sono animati dal proprio tornaconto e che anelano il caos e la distruzione di Memoria. In questo gruppetto ci sono diversi personaggi che hanno un’alta probabilità di rivelarsi ostici: tra cui spicca la strega Elise, ricca di potere e crudeltà. 
Diventa chiaro che il mistero dell’Albero appare fondamentale in questo volume e scopriremo qualcosa di più sul suo utilizzo. 
Il romanzo come il precedente volume porta con sé diversi temi interessanti e tematiche che lo rendono ancora più intrigante. Il fatto che nono ci siano due schieramenti ben delineati, ma un’ampia zona grigia dove diversi personaggi si muovono spinti dall’interesse personale e il proprio tornaconto. Qui, incappiamo nuovamente in Clément, che piega la propria morale a seconda dei suoi bisogni. E ancora, come il conflitto riesca a piegare, spazzare, mutare l’identità di un popolo
La portata di questi cambiamenti viene avvertita anche nel filone della capitale del Regno, A’nadjia dove il re Roan è chiamato a prendere decisioni decisive. 
Uno degli aspetti che amo molto è il fatto che l’autore introduce personaggi che sono visti come qualcosa di inferiore e che poi, invece, danno il massimo dell’impegno per dimostrare agli altri ma soprattutto a sé stessi che sono capaci. Nel primo volume spiccavano come esempi Walter e Rachel, in questo fa l’ingresso anche un altro promettente personaggio: la mezzelfa Dreyen... che porta la certezza di creare guai. Ma Dreyen con il gruppo di Monique inizia ad avere una stabilità che non avrebbe mai creduto possibile. Viene apprezzata per quella che è, con i suoi valori e difetti, e stando insieme agli altri personaggi, alle loro chiacchere e alla loro gentilezza, la nostra mezzelfa inizia a voler essere migliore: soprattutto perché nella primissima volta nella sua vita le viene data l’opportunità
Visto che ci siamo, analizziamo alcuni dei personaggi chiave della storia, che qui mostrano un contrasto intrinseco sentito. Non c’è solo luce e non c’è solo oscurità, i personaggi sono densi di contraddizioni, desideri e volontà che si scontreranno tra di loro. 
  • Luna, che in questo volume assume un ruolo fondamentale nel dispiegarsi degli eventi. In Luna convivono due facce, quella da principessa regale e lieve, e la Cavaliera sfrontata, feroce e con un deciso accento alla strategia e al comando. 
  • Morringan, la regina delle streghe. Bellissima, letale, ostinata, volubile e capace di scaturire sempre emozioni contrastanti. Durante il romanzo si solleverà la maschera che porta sempre con sé e si farà intravedere per la strega genuina che è sotto. Un personaggio interessante che sicuramente nei volumi seguenti diventerà ancora più centrale. 
  • Walter, continua la sua lenta ma costante crescita, aiuta i suoi amici, si sacrifica per loro e spolvera un coraggio di cui ancora deve scoprirne bene la portata
  • Monique, qui viene più delineata, mostra una complessità di carattere di cui ancora conosciamo poco. Il desiderio di aiutare, di fare sacrifici si scontra con una nuova scoperta. Un potere proibito che la inebria... 
  • Lucy il solito irriverente che alleggerisce l’atmosfera e Anfahrad qui più cupo e mesto, diviso tra il dover aiutare la sua razza in un momento assai cruciale e il non voler abbandonare i propri amici nella ardua quest che è stata affidata loro. 
  • Dall'altra parte, Nyra la trovo ancora insopportabile, ingrata, egocentrica e parecchio infantile (non trattare male il povero Walter, pls) che ha solo lampi di maturità... ma che comunque non bastano per farmela apprezzare. 
  • Ma il cuore del libro è solo lei: Rachel. Ah, Rachel! Il mio personaggio preferito e quella che riesce meglio ad evidenziare le contraddizioni e la complessità del suo carattere.
    Dopo gli eventi iniziali del romanzo Rachel è alla deriva, piena di dolore e vergogna ricade nei suoi vecchi vizi, tutto pur di sentire qualcosa che non sia senso di colpa, di trovare un flebile sollievo nella disperazione che la avvolge. Ha smarrito la bussola... ma fortunatamente Exentrika, l’arma nanica che l’ha scelta come meritevole, la spinge a trovare un modo per affrontare le cose lasciate sospese e non autodistruggersi. Nel suo cammino, Rachel, dovrà affrontare diverse prove ardue, soprattutto una quest dove è coinvolto un certo specchio...
    Rachel sente di aver deluso tutti e si chiude in se stessa, disprezzandosi per tutto il male che ha causato. Ma la nostra eroina riuscirà a superare questa avversità che appare insormontabile, prendendo, finalmente, le redini del proprio destino. La guerriera si erge, forte di una nuova consapevolezza, salda nel proprio obiettivo e si scopre degna del compito che le viene affidato: uno dei momenti più emozionanti del romanzo. 
La prosa si esalta, scorrevole con una buona dose descrittiva, tuttavia, alcuni dialoghi sono un po' confusionari e la capacità della trama perde un pochino il suo ritmo a causa di passaggi di narrazione semplici rispetto alla portata della storia. Ma l’impatto si avverte comunque, tra cui spicca il desiderio di resilienza. 
Gli orizzonti del romanzo si allargano, se nel primo volume eravamo concentrati principalmente nella capitale e città nanica, qui l’autore ci conduce alla scoperta della vasta Memoria, con paesaggi ricchi di vegetazioni, incantevoli villaggi ma anche luoghi impervi e pericolosi. L'inizio della zona est, la palude dove si aggirano le fazioni più insidiose: orchi, troll, centauri e goblin. Non solo, ma anche creature antiche si destano. 
Il viaggio è una spinta fondamentale in questo secondo volume, scopriamo dettagli che rendono le vicissitudini ancora più vivide: gli scriptamena, incantesimi sigillati, il guardare più vicino la realtà dei diversi popoli dell’Alleanza. Un contesto che si arricchisce sempre più. 
Un altro tema interessante qui viene reso dalla situazione assai precaria dei nani. Il nuovo re, salito al potere attraverso la paura della guerra e l’odio verso il diverso, che decreta l’uscita nanica dall’Alleanza, il voltare le spalle ad altri popoli. Una sorta di “Prima i naniche riflette bene la precarietà moderna, di Stati che mirano all’odio e alla paura del diverso e assicurano la popolazione che i loro bisogni vengono prima. È stato un collegamento che farà venire semplicemente la pelle d’oca al lettore. 
La signora di tuono e ghiaccio è ricco di dinamicità, situazioni e scelte che si tessono tra di loro, rendendosi una storia in un moto che si approfondisce ad ogni movimento. Abbiamo i fragili equilibri tra i popoli dell’alleanza che qui vengono tesi al massimo, rivolte e nuovi ordini che riescono ad ergersi proprio per il terrore e l’incertezza del periodo. Alleati che si rivelano nemici, lealtà che si frantumano, magie proibite che appaiono irresistibili. 
Il sistema magico non viene molto spiegato, ci sono una miriade di diverse abilità magiche che vengono utilizzate all’interno del romanzo, quasi sempre a salvare la situazione messa male con una nuova magia. Qui un’accezione personale: mi sarebbe piaciuto capire meglio i limiti delle magie e come funziona la creazioni di magie e quanta resistenza possiedono (esempio le magie incredibili di Luna). 
Di contro, invece, le armi magiche vengono spiegate in modo esaustivo, i vincoli e le loro abilità... che si riveleranno essere fondamentali in questo secondo volume. 
L'autore, inoltre, è bravo nel farci avvertire l’intera Memoria insieme alle sue complessità e bruttezze. Di nuovo, il confine tra buoni e cattivi non è inerente ai memoriani vs umani. Il confine è labile: scopriremo come alcuni popoli di Memoria trattano come nullità da razze che vengono considerate sagge. 
La narrazione ha qualche sbavatura e pochi errori, ma riesce a trasmettere gli eventi che tengono viva la trama. La violenza, in questo secondo volume, è tanta e riesce ad avviluppare la totalità della storia, un’ombrosità che si trasmette sia perle situazioni che nei personaggi coinvolti. 
Rivelazioni fondamentali e plot twist che animano gli eventi, dandogli quel tocco avvincente che ti farà divorare le pagine. E le emozioni che vivremo mentre saremo immersi nella lettura! Si avverte l’inerzia e lo spaesamento della devastazione della guerra, le sue vittime e i suoi orribili atti. 
Scene di combattimento dove vedremo scontrarsi la tecnologia avanzata degli Umani, capaci di creare macchine da guerra devastanti e dall’altra parte la magia dei Cavalieri e le loro diverse abilità di razza, combinate tra di loro per una meglio controffensiva. E ancora, saremo partecipi di rabbia, esasperazione, voglia di proteggere e riuscire nel compito affidato. Troveremo coraggio dove non sapevamo di averlo e scopriremo che il sacrificio è una situazione ben più distorta. 
Ci saranno momenti dove i personaggi litigheranno tra di loro, combattuti e in balia di tante diverse emozioni che li rendono vividi, soprattutto per la fretta di dover portare al termine il proprio compito prima che sia troppo tardi. L'intero destino di Memoria sembra gravare sulle spalle di alcuni personaggi.
Ci saranno anche scene indimenticabili che faranno galoppare il cuore del lettore: come Morringan che si tramuta in centinaia di corvi, una scena fighissima. Rachel che affronta la prova dello specchio, un momento fragile e introspettivo. Un combattimento pieno di ardore e tradimento tra due streghe potentissime. E ancora, la battaglia finale dove convergono fazioni diverse, un tripudio di guerrieri, soldati... e la Salvatrice! Con uno scudo di ghiaccio pronto a irrompere nella scena. 
Tradimenti, bugie, sotterfugi intessuti in questo volume che nella parte finale chiedono riscatto. La maschera del buono cade e rivela la sua bruttura, personaggi che racimolano valore e cavalcano per proteggere un’idea
Rachel che in sintonia con le armi naniche che l’hanno scelta, adesso, prude dalla voglia di riscattarsi, di rimettere le cose a posto, di combattere e affrontare gli eventi piuttosto che scappare. Tutti i personaggi convergono verso gli ultimi atti, frenetici. La speranza sembra essere distrutta dai raid aerei e dal continuo avanzare degli Umani, che spezzano, calpestano e oltraggiano continuamente la terra e gli abitanti di Memoria. La fine appare inevitabile
Ogni azione conta e può ribaltare le sorti della devastante battaglia che si sta svolgendo. E l’Alleanza scoprirà che è più forte se agisce come Uno, Memoria nel suo insieme
L'autore ci lascia con dei risvolti interessanti e personaggi che avranno un peso nel volume seguente: prima tra tutti Ivan, i capitoli di questo secondo volume dedicato a lui sono pochi ma riescono ad inquietare parecchio. 
E l’ombra di una minaccia arde silenziosa e cresce in agguato. Chiudiamo il volume dicendo arrivederci ai suoi personaggi, in procinto di affrontare altre quest insidiose e non vediamo l'ora di sapere cos'altro ci attende!

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