Elara. Shadow Girls vol II
Recensione.
Finalmente eccoci al secondo volume della serie Shadow
Girls, che ricordo riguarda di volumi autoconclusivi che possono essere letti
senza seguire un ordine preciso. Si tratta di romanzi fantasy urban paranormal e dark.
Il romanzo ci proietta a Black Lodge, dentro il branco più
grande dell'intero Canada, i Moonstone, che stanno affrontando una silenziosa
guerra al confine contro il clan degli Stati Uniti, gli Stormclaw. Qui faremo
la conoscenza della nostra protagonista, Elara, la figlia dell'Alfa. Suo padre
decide di sacrificarla per il bene del branco promettendola in sposa ad un
affiliato del branco.
Fin da subito, possiamo assaporare l'incredibile forza
intrinseca che smuove Elara. Nonostante l'importanza e la sopravvivenza del
branco pesa come una cappa soffocante sulle spalle di Elara, ella sceglierà di
andare contro l'Alfa, piuttosto che sacrificare la propria libertà ed essere
usata come mere merce di scambio da suo padre.
Inizia così il secondo romando della serie che promette un
turbine di emozioni a cui i lettori non sono pronti. Verremo totalmente
intrappolati nella bellezza brutale e primitiva dei licantropi, che grazie ai
loro sensi sviluppati ci faranno vivere un'esperienza indimenticabile.
Come co-protagonista abbiamo Sam, che insieme a Jason due
orfani vagabondi che sono stati adottati dall'Alfa e sua moglie, rendendoli
fratelli di Elara. Crescendo, tuttavia, la situazione si complica: sono
fratelli di fronte alla legge del clan ma i sentimenti di Elara e Sam crescono
in qualcosa di proibito.
Il romanzo è strutturato dal doppio pov, ed è una scelta
narrativa che ho letteralmente adorato! In quanto ci permette di vedere gli
ambo punti di vista dei protagonisti, gustare i piccoli particolari di emozioni
che curvano il ritmo del libro, rendendolo frenetico, atteso, sconvolgente. E
una scelta immersiva che ci permette di provare una maggiore empatia nei
confronti dei personaggi e soprattutto ci da la possibilità di vivere la
vicenda a trecentosessanta gradi.
Le descrizioni sono
colme, ricchi di dettagli che ti catapultano nelle sue ambientazioni ammalianti
e pericolose; l’autrice sa come usare le parole e riesce a farci dimenticare di
star leggendo con una naturalezza invidiabile. La prosa è suadente, traboccante
di desiderio e tortura.
La narrazione è come un ringhio rivolto alla luna: intenso,
folgorante e maledettamente sexy.
Ma andiamo a vedere da più vicino i nostri protagonisti:
- Elara è incredibilmente coraggiosa e indomita ma anche confusa e insicura; in tutto ciò si mischia il desiderio di libertà e voler essere sincera con se stessa ma anche il dover sottostare al bene del branco e proteggersi da sentimenti pericolosi.
- Sam, il lupo nero, che magnetizza la narrazione. Nel suo pov si sente il grumo di emozioni indefinite che non vuole affrontare. Avvertiamo il disagio, la passione e il tormento che modellano questo personaggio, rendendolo schivo, oscuro e violento.
L’abisso a cui resistono e scivolano allo stesso tempo è pieno di silenzi, accuse e qualcosa di ancora impronunciabile.
La tensione tra loro due è pazzesca! Nel libro si avverte forte e chiara, la fame di qualcosa che non si vuole dire ma che si vuole avere. E in questa tensione si colloca la figura misteriosa di Adam, il vagabondo che chiede di entrare a far parte del loro branco. Adam è avviluppato da segreti e piccole rivelazioni che in qualche modo spinge il lettore a stare un po’ in guardia. Adam esercita un assoluto controllo su Elara, che glielo lascia fare, arrendendosi a lui, disposta a tutto pur di far tacere la sua lupa che, invece, esige altro.
La trama scorre velocemente, con momenti di adrenalina e azione, plot twist, toni violenti e spicy, e una totale connessione alla natura che non smetterà mai di lasciarmi estasiata.
Elara è molto più dark rispetto al primo volume (Zelda per recensione clicca qui) e probabilmente è uno dei motivi per cui questo romanzo mi ha presa così tanto. L’autrice ci mostra uno spettro di emozioni vaste e oscure, quel tipo di emozioni che scavano dentro senza ritegno, che smuovono i sensi quasi fino a farti impazzire. E il lettore si rende conto di aver già superato il confine tra pericolo e il giusto da un pezzo. Siamo perduti in questa fitta foresta popolata da predatori e prede, da chi esercita il controllo e si chi mostra il collo pronto ad arrendersi. E noi, non vogliamo smettere di leggere.
Inoltre mi è piaciuto moltissimo notare i piccoli riferimenti al primo romanzo, basta nominare un nome per emozionare i lettori hanno letto Zelda, ricordandoci come molti personaggi che abbiamo imparato ad amare fanno parte dello stesso world-building costruito dall'autrice.
Shadow Girls è una serie incredibilmente interessante, pone sempre al centro donne che scelgono il percorso più difficile piuttosto che essere usate come pedine da altri. Forti, empatiche, badasses e soprattutto capaci di agire senza l'aiuto di nessuno. E noi siamo ammali dalla loro forza interiore che cresce, ribolle e disegna nuovi percorsi intrepidi. Personalmente, non vedo l’ora di scoprire quali altre storie l’autrice ci riserva su questa saga, insieme alla sua penna sensuale e oscura che riesce a stregarci ogni singola volta.
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