Devotion. Shadow Academy vol II

 


Autrice: Gea Petrini

Titolo: Devotion. Shadow Academy vol II

Trama: Una terribile minaccia incombe sulla Shadow Academy, e a quanto pare per salvarla c’è bisogno di me, Luna, una strega amplificatrice di poteri. Vengo lanciata in una rischiosa missione attraverso l'America insieme ai tre più famosi cattivi dell’Accademia. Ognuno di loro è un vortice di pericolo e fascino. Sarandiel l’angelo caduto che mi odia con ogni sua piuma nera, Jonas l’ibrido scontroso e Darius il vampiro sexy che mi guarda come se fossi il suo prossimo spuntino. Quando si è in squadra con i nemici, ci si devono aspettare scintille e caos a ogni angolo. Sono pronta a combattere, ma quello a cui non sono preparata è il modo in cui il mio cuore batte per le ragioni sbagliate. Tutto ciò che dobbiamo fare è trovare un amuleto e sopravvivere. Ma ho l’impressione che sarà un caldo inferno.

Prezzo di copertina: 17,00 euro (disponibile versione kindle unlimited a 2,99 euro)


Recensione.

Varchiamo nuovamente i cancelli della Shadow Academy (presentata in Redemption, qui trovate la recensione completa), respiriamo l’aria dell’accademia, che sa di gotico, oscurità e sensualità.
Insomma, quello che troveremo in questo libro! Devotion è il secondo volume della serie autoconclusiva. Un harem reverse, con coppie anche MM, dove l’autrice supera se stessa, riuscendo a regalarci un romanzo che è una bomba di emozioni.
Una nuova e pressante minaccia spinge la rettrice, Nebula, a mandare in missione degli studenti per poter recuperare un potente e pericoloso manufatto magico: i tre studenti capi della Abysall Hall, l’élite dell’accademia, e la nuova arrivata dell’Ombrosa, Luna, una strega dal grande dono di amplificatore. Un gruppo particolare che promette di regalarci un altro grande e sensazionale romanzo di questa serie.
E qui vi dico che è successo proprio questo e non solo: Devotion mi è entrato nel cuore, come se gli appartenesse. Il mio preferito della scrittrice, insieme ad Ebony.
Adesso, cercherò di spiegarvi il perché dovreste immediatamente acquistare questo romanzo.
Innanzitutto, parliamo dei suoi personaggi. Devotion ha il multi pov, una scelta che per me è risultata subito vincente! I quattro protagonisti hanno caratteri forti, non disposti ad arretrare di un passo, c’è moltissima tensione fin dalle prime pagine. Vediamoli da più vicino.
  • Sarandiel, il draker dalle ali oscure. Leader innegabile, controlla Abysall Hall con una presunzione e consapevolezza assurda. Un personaggio complesso, soprattutto per la sua natura da angelo caduto, si porta dentro questo vuoto incolmabile di cui non fa mai parola, qualcosa che comunque non ricorda e di cui, tuttavia, si sente dilaniato. Sarandiel si scoprirà pian piano, e noi lettori diventeremo consapevoli di ogni strato di corazza tolto. Forse è proprio la sua natura di angelo caduto e di leader nato che lo dilaniano in modo indicibile.
  • Darius, vampiro dal dono della telecinesi. Se dovessi descrivere questo personaggio con una parola userei, senz’altro, vivace. Mamma mia, che meraviglioso vampiro sbruffone! Astuto, provocatore, passionale e sotto sotto incredibilmente emotivo. 
  • Jonas, ibrido, metà vampiro e metà fae. Irraggiungibile, torbido, capace, riesce ad essere incredibilmente intenso in ogni piccolo gesto. È diventato subito il mio preferito per la sua natura un po' discostante e silenzioso, eppure, riesce a rimanerti indelebile in un modo fantastico!
  •  Luna, strega. Ah, questa donna è meravigliosa! Il suo pov e il modo che ha di porsi e pensare mi è piaciuto immediatamente. Luna è fuoco, che sa che può bruciare. Irriverente, aperta, incredibilmente coraggiosa che non ha paura di dire la sua. Forte e indipendente, riesce a rendere orgogliosi il lettore praticamente sempre (vai, ragazza!)

Intorno ai tre uomini gira un’aria suadente di pericolosità che emana forza e controllo. In Devotion l’élite di Abysall Hall si abbatte con forza tra le pagine; essendo i protagonisti ci insinueremo in loro, andando oltre la facciata di superiorità e inacessibilità che emanano, riuscendo a capire cosa li rende così speciali agli occhi esterni e soprattutto com’è strutturato il loro rapporto.
Luna è l’unica che tiene testa ai tre (anche chiamati capitani del male, cit Luna), l’unica che non indietreggia di fronte all’aura di minaccia che i tre emanano. Ed è proprio questo che li attira e li incuriosisce fin dall’inizio. Vengono richiamati l’uno all’altro.
Si crea un dinamismo fantastico, fatto di sfide, sguardi e botta e risposta. Tutti è quattro hanno forti caratteri testardi, basta un niente per far scattare la scintilla, con la promessa di scombussolare tutto.
Con questi caratteracci che si ritrovano devono comunque imparare a collaborare insieme per la riuscita della missione. L'intere sorti dell’accademia pesano sulle spalle dei nostri protagonisti. 
Lentamente, tra frecciatine e passi incerti, c’è una fragile fiducia che si inizia a costruire. Adoro il modo che hanno di comunicare, di studiarsi. Una tensione che cresce, pagina dopo pagina, insieme ad un'irrequietudine che veste i personaggi che mi muovono intorno, cercando di carpire le intenzioni dell’altro. C'è tanto di non detti che permane l’aria, e che fa battere il cuore del lettore!
C'è bisogno, desiderio, lealtà e voglia di esplodere. C'è una brama inesprimibile che accarezza fin da subito il lettore, e l’autrice ci intrappola in questa atmosfera. Devotion è un titolo azzeccato per un volume che si rende indimenticabile. E l’autrice è bravissima nel sapersi immedesimare in ognuno di loro, regalandoci una caratterizzazione pazzesca che non smette di emozionarci.
Il legame che unisce Sarandiel, Darius e Jonas è intimo e fitto. Si muovono insieme, come se fossero uno. La loro lealtà e fiducia nei confronti dell’altro è una cosa bellissima da leggere e da vivere.
E poi, arriva Luna. Luna che porta caos, energia e bisogno ma anche qualcos’altro. Qualcosa di giusto che si mette al suo posto, rendendoli migliori, forti, ancora più legati.
La narrazione è oscura, come ali nere spalancate; inebriante come il profumo intenso di primavera, e suadente come occhi rossi che luccicano di promesse mai dette ad alta voce. E mentre i nostri protagonisti inseguono una pista flebile per arrivare al Tenebris e salvare l’accademia... gli equilibri si capovolgono. Luna da fuoco alle micce di caos già pronte.
Luna è come una radice che finalmente ha trovato il suo terreno fertile e può mescolarsi alla terra, per farla diventare casa. Ma Sarandiel non lo accetta. Geloso di quello che Luna può avere, un pochino invidioso di non poter essere lui... ma ci sono anche sentimenti assai più complessi che iniziano a riaffiorare e che rendono tutto articolato: il suo desiderio di controllo assoluto, l’essere il centro, la paura un po' sbalordita che Luna sia riuscita ad insinuarsi tra di loro, con una facilità sorprendente.
Tutto questo, accumulandosi, gli fa perdere il controllo. Gli argini si spezzano e veniamo inondati da una passione travolgente, che annebbia la razionalità e che rende più forte un legame che non si riesce a spiegare a parole.
Luna è speciale, e se ne rendono conto gradualmente, a modo loro, tutti è tre. Unica perché non ha timore di loro e non sottostà alle loro regole. Ci tiene a loro, e senza volerlo, inizia ad ancorarsi a questi tre pericolosi soprannaturali, non volendoli cambiare ma imparando, invece, ad amarli come i feroci e complicati esseri che si ritrovano ad essere.
Luna non mette fretta a Jonas di aprirsi con lei, c’è tanta tenerezza che si esprime con uno sguardo, davvero. Luna non indietreggia di fronte alla suadente oscurità che Darius fa sbocciare cercando di spaventarla, lei va oltre la sua facciata. E anche con Sarandiel, così diversi e così simili. Testardi, pieni di luce e incapaci di voltarsi davvero le spalle.
Non solo, saper scrivere un reverse harem con un multi pov senza confondere o annoiare cadendo in cliché non è facile. Eppure, Gea Petrini, ci riesce perfettamente, sapendo calibrare lo spicy (e che spicy, ragazzi!) e introspezione dei protagonisti, dandoci un volume divertente e parecchio bollente, certo, ma anche con una crescita dei personaggi che non smette di impattare il lettore.
I libri dell’autrice non smettono di stupire proprio perché hanno effettivamente un plot, che funziona e che sa amalgamarsi con tutto il resto; c’è una caratterizzazione dei personaggi che rendono la lettura intraprendente. Questi elementi vanno poi uniti alla sua grande capacità narrativa, che riesce ad emozionarci nei momenti giusti, con combattimenti e costrutto magico che si va via via espandendo.
Il ritmo della narrazione è vorace, gioca tantissimo su un equilibrio di gioco pericoloso e sensuale; rendendoci incapaci di staccare lo sguardo dalle pagine.
Non esagero quando dico che l’autrice qui si è superata, riuscendo a regalarci un romanzo con dinamiche di rapporto e sviluppi stupendi. Sentiamo tutto, da ogni prospettiva.
E l’amore. Ah, l’amore che sboccia in Devotion è indimenticabile. Si instaura una relazione poliamorosa tra i quattro, quattro personaggi che si incastrano perfettamente tra di loro, come se fossero destinati ad essere riuniti. Ma anche l’amore tra le due coppie: un’amore che finalmente riesce a colmare la distanza tra Sarandiel e Darius (certi momenti ti riempiono il cuore), e il legame intimo tra Jonas e Luna. Questi quattro protagonisti diventano uno.
E la sensualità sfocia nell’amore che diviene lealtà. Sicurezza e calore. La bellissima e un po’ spaventosa certezza di non essere più solo.
Ma non è solo questo, c’è furia, bisogno che reclama e rende folli. Ali nere contro pelle fredda, capelli rossi sparsi su pelli diafane. Respiri trattenuti, baci affamati, mani che si cercano e si intrecciano.
Qualcosa che va al di là di essere se stessi, una delicatezza che scuote nelle profondità inesplorate eppure esistenti.
L'autrice ha un talento raro e unico nel riuscire a portare su carta l’intensità di queste emozioni. E la profondità dei sentimenti qui è devastante, e non finisce. Il loro rapporto e ciò che hanno dovuto affrontare li ha cambiati in modo irreversibile. La portata di questo cambiamento attecchisce piano, dolorosamente.
È tempo di guardarsi dentro e intorno, e accettare come le cose importanti siamo mutate, cosa prima appariva fondamentale adesso è qualcosa di facile rinuncia. Sarandiel, Luna, Darius e Jonas iniziano a comprendere come davvero niente sembri avere più importanza fuori di loro. E per stare insieme gli equilibri andranno scossi, regole infrante e priorità ribaltate.
Inoltre, qui conosciamo qualcosa di più sui draker, già incontrati nella serie Shadow Girls. E devo dire che, personalmente, è la specie soprannaturale che più mi affascina proprio per la loro caduta e la dimenticanza di tutto ciò che erano prima. E spero di scoprire qualcosa in più al riguardo.
Seguendo gli eventi del romanzo diventiamo ancora più consapevoli che la realtà non è solo una. Ci sono mondi intrecciati che attendono solo il loro momento, squarci di qualcosa che forse già conosciamo. Non riesco a comprendere i bordi di queste possibilità ma so già che i plot twist e le rivelazioni al riguardo saranno pazzesche.
Soprattutto in collegamento con la magia antica, magia primordiale che ricorda momenti delle Darkness Chronicles, momenti in cui intorno ai fuochi si lanciavano incantesimi di protezione, momenti in cui vi era una certa Dorata che passeggiava in una terra lontana (mi sono entusiasmata ripensando a tutto ciò? SI!).
In Devotion sono tante le emozioni che agitano le sue pagine, tra cui spicca il coraggio, l’intraprendenza e l’amore in tutte le sue diverse forme. Ma credo che l’emozione più bella e intensa che questo volume è stato in grado di trasmetterci con una vividezza affilata è quello di appartenere. I nostri quattro protagonisti si ritrovano, dopo lotte e burrasche, ad appartenersi. Adesso sono completi e questo li rende invincibili.
Ci sono tanti momenti di Devotion che terrò gelosamente nel cuore. Come qualcuno che chiede sottovoce di toccare le sue ali; gli accadimenti di una baita dispersa in un bosco, i momenti magici di New Orleans, la promessa di non farti cadere.
I romanzi di Gea Petrini sono pieni di emozioni anche per i piccoli riferimenti del grande world building che ha creato e non smette di delineare e arricchire. Chi ha letto la serie Shadow Girls non può che cogliere i piccoli dettagli che aumentano l’hype per le nuove avventure che l’autrice ha in serbo. E chi ha letto la trilogia (meravigliosa, stupenda, unica, posso continuare per pagine intere elogiando questa trilogia che merita tutto) delle Darkness Chronicles in certi passaggi di narrazione viene percorso da un brivido. Un brivido di possibilità che tutto nei romanzi dell’autrice sia collegato.
La minaccia degli Obscura si addensa e la loro ombra ha già iniziato a sfiorare l’accademia. Qualcosa si sta preparando ad abbattersi su di essa, e la nostra rettrice ne dovrà fare i conti... Gea Petrini ha questa abilità: ci dona uno spiraglio prezioso di magia, che riesce a tenerci compagnia nei giorni più bui con la promessa di tornare a riprenderci per mano.

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