L'anello di Saturno, vol IV
Autore: Flavio Parenti
Titolo: L'anello di Saturno, vol IV
Trama: Le carte sono scoperte. Le strade, un tempo parallele, ora convergono in un’unica direzione. Il Destino ha calato la maschera e ha deciso di mettersi in gioco. La forza dell’anello di Saturno non tace più: esplode in un richiamo incessante, tormentando i cuori dei protagonisti. Vite diverse, un solo desiderio: tornare indietro per cambiare un istante del passato. Ogni ragione è valida, ogni ferita può essere cancellata, ogni amore può rinascere. Ma uno soltanto otterrà questo privilegio. Sarà l’amicizia a soccombere di fronte all’egoismo? Fin dove ci si può spingere — e a chi si è disposti a rinunciare — pur di riscrivere la storia della vita? E poi, quando inizia davvero la “catena degli eventi”? Egoismo, determinazione, potere: tutto scivola nel fantastico, trascinato da una forza che si sprigiona in ogni mondo e in ogni tempo, sospesa in un vuoto ai confini tra l’essere e il non essere.
Prezzo di copertina: 14,00 euro
Recensione.
Ritorna l’atteso e penultimo volume della serie urban fantasy e romance l’Anello di Saturno. (qui trovi il primo volume della serie).
Il tempo per temporeggiare è concluso da un pezzo, così come il precedente volume (che trovi qui) anche questo quarto volume ha un ritmo pieno di dinamicità e un pericolo che sfiora sempre i bordi di narrazione.
Ormai abbiamo ben compreso che la leggenda dell’anello è molto più di quanto credevamo. Un Anello capace di alterare il Tempo e contraddire il Destino in persona.
Riprendiamo subito da dove avevamo lasciato i nostri personaggi: Luca, Geppo, Ronnie e Claveau sono in viaggio per raggiungere il Tempio di Sakya e continuare a seguire gli indizi sulla leggenda. Anche Floyd e Igor ne seguono i passi, come mastini che non vogliono perdere di vista la loro preda, e attendono quatti quatti il momento opportuno per fare la loro mossa.
Nel mentre, Anna cerca risposte nei suoi amici fedeli: i libri. Tracce flebili e consunte dal tempo che scorre, per poter assottigliare la matassa di mistero che la leggenda di Saturno si avvolge fittamente. Una leggenda, che passo dopo passo, capitolo dopo capitolo, diventa sempre più reale... e tutti i personaggi ne iniziano ad essere acutamente consapevoli.
La narrazione è fluida, ritmata, con una buona capacità di sviscerare le emozioni intime dei suoi personaggi, rendendoli scoperti e crudi, non solo agli occhi del lettore fedele ma anche a loro stessi.
Le descrizioni, come sempre, sono corpose e capaci di farci immedesimare nella scena che ci accingiamo a leggere. Come l’atmosfera peculiare tibetana, piena di colori vividi e un vento freddo che rende il paesaggio semplicemente magnifico. Il sacro e il profano che si mescolano nei villaggi, nelle strade, nelle montagne innevate e nei silenziosi monasteri. La magia pulsa e ne avvertiamo le sue increspature, sempre con più decisione mentre avanziamo nella giusta direzione.
Il Tibet, tuttavia, è solo la prima tappa di un’avventura che sta crescendo. Volano in Sudamerica, nella piramide di Kukulkan, nella cultura stregata dei maya... Anche i rapporti tra i personaggi iniziano ad incrinarsi proprio per la malia dell’anello.
Luca è guidato dall’amore. Claveau desidera ardentemente rincontrare la moglie defunta. Geppo inizia a scoprire parti di se stesso che lo scombussolano e lo agitano. E Ronnie è alle prese con un dilemma che lo divora dentro. Floyd è disposto a tutto pur di avere ciò che vuole, ed è un uomo abituato ad ottenerlo. Igor brucia di un pressante desiderio di vendetta che prima o poi romperà gli argini di obbedienza. Dunque, i presupposti per crollare ci sono tutti.
E per trovare la strada giusta spesso si deve tornare sui propri passi, verso casa, come ha fatto Luca nel secondo volume (qui puoi leggere la recensione). Adesso è Anna a ripercuotere i medesimi passi, alla ricerca di una risposta sì, ma anche e soprattutto di una bussola che riesca a farle capire cosa voglia davvero. Tra Luca e Floyd si sente alla deriva, due uomini ossessionati da lei che sono spinti da valori completamente differenti alla caccia di ciò che l’anello può fare per loro... e Anna? Anna in tutto questo dove dovrebbe collocarsi? Se dovesse trovarsi ad un bivio fondamentale... quale strada sceglierebbe di percorrere?
Domande che si addensano nella prosa e che investono Anna con inaudita potenza.
Questo quarto volume è quello, personalmente, più magico della saga, dove l’incanto della magia viene percepito con decisione tra le pagine, inoltrandoci in un’atmosfera dove il sacro e il profano danzano insieme, come due amanti perduti. Lo stesso anello sembra finalmente libero di sprigionare tutta la sua meraviglia, mutando di colore, ancora una volta, e avvicinando pericolosamente i personaggi al momento di svolta.
Il ritmo cresce di intensità mentre i suoi personaggi iniziano a sgretolarsi, avvolti dalla cupidigia propria di possedere l’anello. Il misticismo diventa una chiave fondamentale nel dispiegare gli eventi... fino al momento che tutti stavamo attendendo.
Inoltre, è un volume interessante anche per un aspetto storico, lingue antiche, teorie scientifiche, miti e leggende sepolte nel tempo che tornano con lustro, rendendo la lettura entusiasmante. Non solo, si evidenzia anche un altro aspetto dell’anello, che è sempre stato oscurato dalle promesse del suo fantastico utilizzo, ovvero la pericolosità e il desiderio egoista che smuove gli animi di chi gli sta intorno. E in questo quarto volume questa sua caratteristica viene approfondita e si lega ai desideri dei suoi personaggi. Chi non vorrebbe una seconda possibilità? La risposta è ovvia.
Piuttosto, dovremmo porci una domanda ancora più spinosa: cosa saresti disposto a fare per ottenere la tua seconda possibilità?
Qui le scelte dei personaggi pesano come macigni, lealtà frantumate e amicizie in bilico, illusioni che si rincorrono con tutte le restanti forze. Luca e Floyd, ancora una volta, sembrano due facce della stessa medaglia: ossessionati dall’anello e dalla possibilità che si concretizza di poter tornare indietro. Luca per vivere, finalmente, l’amore della sua vita; e Floyd per non rischiare di morire.
Tutti i personaggi attraversano un profondo momento di introspezione che li induce a guardarsi dentro con sincerità. Geppo anela la libertà di amare senza pensare costantemente al lavoro e a tutto ciò che ne deriva; Ronnie vuole assaporare una libertà selvaggia che gli è sempre stata preclusa.
E tra tutti i personaggi, Anna spicca di fulgida meraviglia. Animata dall’incessante voglia di carpire misteri, affascinata sì dall’anello ma per scopi diversi, per la sete di storia e le leggende racchiuse in sé, piuttosto che un volerlo possedere per obiettivi personali. Ma anche Anna verrà chiamata a fare una scelta...
L'autore mostra, ancora una volta, una delicatezza nelle descrizioni mentre la prosa mantiene un buon ritmo per tutta la sua storia. Si avverte nell’aria che ci stiamo pericolosamente avvicinando ad un punto fondamentale di svolta nella saga. Un sogno agognato e un momento temuto. Ma uno è spinto dalla paura della morte e l’altro è sempre stato spinto da una forza incommensurabile: l’amore.
La cover, come sempre, è rivelatoria nel darci qualche dettaglio su cosa aspettarci dal volume che leggiamo. L'anello qui è di diamante, limpido e dalle mille sfaccettature, che simboleggia il libero arbitrio, la scelta che non viene macchiata né dal Tempo né dal Destino.
Gli ultimi capitoli sono frenetici, nell’intreccio superbo del Destino. Con una fine che spalanca un’infinità di possibilità, che solo Luca e Anna sceglieranno di percorrere.
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