Perdition. Shadow Academy vol VII

 



Autrice: Gea Petrini

Titolo: Perdition. Shadow Academy vol VII

Trama: Nexus è lo stregone oscuro della Shadow Academy, temuto e rispettato, pronto a tutto per quello in cui crede. La sua missione è chiara: tornare nel maniero degli Obscura, la misteriosa congrega dove è cresciuto, e prendere Rose prima che lo facciano i nemici. Perché ora, tutto il mondo soprannaturale vuole lei. Una ragazza umana. L’unico strumento in grado di liberare i vampiri dal sole. Draven, il più spietato tra loro, la cerca. La congrega la nasconde. Lui deve salvarla. Rapita. Inseguita. Contesa. Lei è giovane. Molto più giovane di Nexus. Troppo pericolosa da desiderare. Perché l’oscurità non è soltanto nelle tenebre… a volte si annida nel nostro cuore.

Prezzo di copertina: 19,00 euro (disponibile anche versione kindle a 2,99 euro)


Recensione.

Scrivo queste parole con il cuore ancora in subbuglio: l’ultimo volume della grandiosa serie di Shadow Academy è qui.
Ovviamente non potevamo non chiudere in bellezza con la storia di Nezux, finalmente tra le nostre mani! Ricordo che è una serie composta da romanzi che possono essere letti da autoconclusivi ma vi invito a dare un’opportunità a tutta la serie in quanto ogni singolo libro merita veramente tanto (qui per sbirciare il primo). 
Lo stregone nero che è sempre stato presente ai bordi della serie adesso ci spalanca tutta la sua sensuale oscurità affinché venga visto davvero. Pronti ad inoltrarvi nel buio più fitto? 
Perdition è un romanzo paranormal romance e dark fantasy, la vicenda generale che popola l’intera serie è finalmente giunta alle sue ultime battute, ovvero la grande e complicata battaglia contro l'ordine, che però dal precedente volume (qui per leggerlo) abbiamo notato un pericoloso cambio di potere: il vecchio Ordine si sta sfaldando ed un nuovo temibile nemico si erge, cattivo, antico e incredibilmente forte, il vampiro Draven. 
Perdition è il volume più cupo, violento e crudo dell’intera serie. Qui tutto viene amplificato in modo sublime, sia il desiderio che la sua desolazione. Avvertiremo il terrore in forme inconcepibili che si stringono su di noi, con promesse di vendetta e odio; assaporeremo l’amore che si addentra in acque profonde e torbide, capace di diventare schiuma o l’onda pronta a far sprofondare tutto. 
Fidatevi, non siete pronti alla potenza che si cela tra le sue pagine, reso ancora più intenso dal delizioso dual pov. 
Nexus, il nostro professore preferito (possiamo smettere di fingere il contrario) è alle prese con una spinosa situazione: per tentare di fermare l’avanzata di Draven deve trovare prima di lui la ragazza umana che cerca. Ma questa giovane donna non è facile trovare e Nexus ben presto capirà il motivo, tuttavia, non c’è tempo per esitazione, l’accademia e l’intero mondo soprannaturale conta sulla riuscita della sua missione. 
Rose, l’umana che viene catturata e tenuta prigioniera dalla potente e oscura congrega degli Obscura. Qui, Rose cercherà di scappare, senza successo. Piegata ed incatenata, la nostra protagonista, non rinuncerà a trovare un modo per riuscire a dileguarsi... ma le attendono sfide assai infide. Una scintilla che le arde dentro e la mantiene vigile e resiliente, nonostante le crudeltà che deve affrontare. 
Nel Maniero, sperduto e ben controllato, incontriamo diversi personaggi rigidi: la compagna di stanza, l’adpeta Caroline, la Sacerdotessa Anika, e il pragmatico dominus che è al comando, Petar. 
Rose è confusa e turbata, mentre le viene rivelata la verità: deve essere tenuta nascosta, celata al mondo in quanto il vampiro Draven la sta cercando per poter, finalmente, compiere un rituale che cambierebbe gli equilibri dell’intero mondo soprannaturale. Troppo peso viene depositato sulle spalle della nostra Rose, che sembra non avere nessuna voce in capitolo di quello che le dovrà accadere. 
La narrazione è arcana, sublime e rovente; c’è voluttà nelle sue spire che ci strisciano addosso, come un serpente che risveglia lentamente in noi emozioni primordiali. Unita ad una tetra nota che sembra risaltare i bagliori delle emozioni intense che attendono di essere scovate. 
La connessione con la storia è totale, ci induce a seguire la seducente prosa e i suoi personaggi coinvolti facendoci addentrare ad ogni passo in un vortice assai dinamico
È un romanzo dove ci sono tanti personaggi potenti che si muovono, dunque, la tensione è costante e parecchio pressante (basti pensare alle piacevolissime chiacchierate tra Nexus, Zeidan e Nebula... rendo l’idea?). Gli intrighi e il desiderio di prevalsa inondano i bordi di narrazione e nel mentre il male avanza deciso e quatto, pronto a spezzare ogni cosa conosciuta. 
Gli equilibri non sono mai stati così incrinati, un grumo di sensazioni che non solo avvertiamo in modo nitido ma è una certezza cruda che riflette anche le azioni dei personaggi coinvolti. L'autrice riesce a gestirli bene sapendo dare ad ognuno il loro spazio, non facendoli omologare tra di loro, piuttosto, riesce ad esaltare le caratteristiche. 
Con queste premesse, ovviamente, tutti sembrano dare la caccia a Rose. Il caos preme ovunque, e anche nella Shadow Academy tentano di portare l’umana da loro, un compito arduo che è stato affidato a Nexus, che dovrà infiltrarsi nella congrega per poter avvicinarsi all’umana e sottrarla. Ed è qui che le cose si movimentano di parecchio, con due protagonisti del genere non poteva essere altrimenti. 
Quant'è sassy Nexus?! La battuta sempre pronta, l’oscurità gonfia che preme sui bordi rendendolo uno stregone magnetico ed estremamente fatale. Ne subiamo il fascino ad ogni pagina
Rose, l’umana rifiutata dai suoi genitori, che ha vissuto sempre come qualcosa di difettoso che tutti, prima o poi, gettano via. Adesso, è intrappolata e incarcerata, denigrata e bloccata in mire e desideri altrui. 
Quando i nostri due protagonisti, con il loro bagaglio di caratteristiche, si incontrano, beh, le scintille sono garantite: il nostro stregone arriva e prende ciò che vuole, infischiandosene delle conseguenze. 
E vedremo come sia Rose che Nexus pian piano si libereranno, con l’aiuto reciproco, a spezzare le zavorre che li tengono ancorati ai traumi e al passato. E finalmente assaporano la carezza estranea della libertà: Rose si getta nell’oscurità di Nexus, e Nexus si ancora al calore che Rose gli ha sbloccato nel petto. 
Ma questo è solo l’inizio... la vicenda diventa ancora più ingarbugliata e frenetica, ad ogni nuovo capitolo e rivelazione. 
L’autrice è bravissima nell’intessere questa trama che si intrica sempre di più, scopriamo anche nuove informazioni sulla famosa ed ermetica congrega degli Obscura: come vivono insieme, i gradi all’interno del comando, il loro sacro compito e la totale devozione verso il loro gruppo. E ancora, magie di sangue, segreti indicibili e il rito dell’Unione, che viene creato tra i Magister e delle adepte selezionate.
Inoltre, la bravura di saper alternare momenti crudi e violenti con una sagacia oscura che ci strappa sempre un sorriso (soprattutto se ascoltiamo i pensieri di Nexus), unita dalla lenta seduzione che coinvolge i protagonisti, rende il romanzo fin troppo scorrevole. 
La scrittura ha una capacità ineccepibile nel riuscire a farti vivere le scene del romanzo, con una nitidezza che coinvolge tutti i sensi, grazie anche all’ampia e articolata abilità nel saper governare la narrazione. Con Rose, possiamo quasi camminarle accanto nel Maniero. Avvertiamo le mura massicce e un po’ soffocanti, l’odore pesante di incenso e magia persistente nell’aria, e il cuore va a ritmo con le costanti cantilene che rimbombano in questo luogo affascinante sì, ma anche sinistro... che culmina con lo strano rapporto che si viene a creare con il dominus Petar. E poi il brivido che sembra percorrere l’intera congrega all’arrivo di Nexus, che mette un’agitazione destinata a lievitare, una tempesta che promette di far crollare ogni cosa
Tutta questa gigantesca forza si abbatte su Rose che reclama. 
Perdition ci farà ribollire di emozioni forti, indicibili e semplicemente pazzesche. C'è un fascino che dovremmo temere che ci scivola sulla pelle, come la più fresca delle seti. Al centro di questo vortice troviamo i nostri due protagonisti. 
Nexus che ci attira nel suo buio, promesse che bruciano nei verdi occhi... ma che non osa pronunciare. Rose, fragile e temprata, che viene totalmente smossa da questo imponente stregone, che si prende cura di lei in modo silenzioso e quieto ma con un costante sottointeso di comando. 
La tensione diventerà folle e la divoreremo tutta. Un legame è stato creato e sebbene cerchino di ignorarlo cresce e si rafforza. E vediamo un pochino da più vicino i nostri due protagonisti. 
  • Nexus è potente, crudele, ermetico. Un mistero che non si lascia scoprire, seducente e sprezzante, con il suo serpente che è espressione di una fitta oscurità pronta a divorare... ma solo per Rose quel buio così infido sembra invece creato per proteggerla e avvolgerla tra le sue spire. 
  • Rose è solitaria, caparbia, imprevedibile, che non vede il mostro che Nexus si ostenta in tutti i modi di mostrare. No, Rose va oltre, vede paure, segreti ed emozioni ben celate. Illumina ogni cosa che Nexus vorrebbe solo oscurare... eppure, soccombe con piacere alla forza dell’umana. 
C’è una bella crescita nel loro rapporto, inizialmente è basato sul controllo e potere che si sbriciola ed emergono apprensioni e traumi avviluppati così strettamente cuciti ai personaggi che gli fanno male. Nexus e Rose si contrastano, si combattono... ma mai alla stregua, al punto di non ritorno. Non c’è equilibrio nella loro fame e nel loro bisogno di avere l’altro. 
Ah, qui l’age gap e l’angst vi daranno alla testa! Soprattutto con l’ambientazione ferrea e inquietante della congrega; credo che tutte le emozioni vengano amplificate a meraviglia nel contesto grigio, turbolento e insidioso in cui ci troviamo a muoverci. 
La violenza e la gratuita crudeltà dei personaggi della congrega non fanno che acutizzare la diversità che trasportano sia Rose che Nexus. Il mago oscuro e l’umana rotta. 
Quanto amo questa ambivalenza tra di loro! E diciamolo, che finalmente vedere il nostro stregone perdere la testa per qualcuno era quel qualcosa di cui non sapevamo di avere un bisogno così disperato!
L’autrice riesce sempre a renderci dipendenti dalle sue storie. Le emozioni non ci lasciano scampo. Ossessione, paura, controllo, timore, rabbia e desiderio, tutto pulsa e si contorce insieme, rendendo questo romanzo estremamente inimmaginabile. 
La prosa diventa famelica, come se un abisso si spalancasse davanti a nostri occhi e ci gettassimo nelle sue profondità con una consapevolezza ardente. Non solo, la sensualità e la passione che questa autrice riesce ad evocare con la sua penna è davvero incomprensibile per chi non la legge; ne diventi vincolata e ne vuoi sempre di più. 
E qui avendo come protagonista maschile Nexus, beh, raggiungeremo vette altissime! E tra tutte le forti emozioni che girano nel romanzo, c’è sempre l’amore a renderci entusiasti in ogni sua forma. 
In Perdition l’amore brilla forte forse proprio perché è circondato da un’oscurità senza fine. Se Nexus è tormento Rose è un balsamo. Se Rose è paura Nexus è protezione. Si riempiono l’un l’altro in un modo che semplicemente mette i brividi per la cruda potenza con cui si legano
Ma il pericolo è sempre pressante e stana i nostri protagonisti, concedendogli poco riposo. L'incertezza per il futuro si fa solido mentre le speranze diventano fragili. Ma Nexus e Rose si aggrappano a loro stessi con una determinazione mordace che sembra urlare al mondo: mia, mio.
Nel frattempo, le barriere erette tra di loro vengono abbattute, il nostro stregone si rende conto che Rose non ha mai avuto paura di lui, ed è una consapevolezza che lo scuote, facendogli intravedere lo spiraglio di qualcosa di bello che ha sembra creduto di non meritare. 
Dall'altro canto, Rose, che non si è mai sentita abbastanza, si vede riflessa negli occhi di Nexus e si scopre con una vividezza che la rende, finalmente, completa. 
Ora, concedetemi un momento da pura fangirl e da lettrice appassionata a questa serie e fatemi dire: ho amato ogni singolo momento di questo libro. L’entusiasmo di vedere gli strati che avvolgono il misterioso Nexus scomparire, piano piano, rivelando quello che già intuivamo: un personaggio complesso, dove contraddizioni convivono nella stessa persona, animandolo e rendendolo estremamente magnetico. L'intensità di Nexus è qualcosa di assolutamente fantastico (che posso solo paragonarla alla presenza vivida di Zeidan in Obsession, qui). Il morally grey per eccellenza che riesce ad insinuarsi sottopelle, di cui ci innamoriamo con grande facilità (ma come poteva non essere?!). 
Non solo, l’autrice alza sempre l’asticella di emozioni e hype soprattutto quando ci addentriamo nella seconda parte del romanzo, dove vedremo come Nexus che abbiamo imparato a conoscere in questo volume cerchi di fare i conti con lo stregone capo di Abysall Hall. Due parti di se stesso che ora si amalgamano e ciò che li tiene insieme è un’umana. Rose, estranea al mondo agitato e denso di magia in cui si destreggia Nexus. 
I fattori che remano contro loro due sembrano solo aumentare: la grande differenza d’età, la vita in Accademia, le gelosie e le situazioni lasciate fin troppo in sospeso, il tentare di scovare un terreno comune dove trovarsi e non combattersi. Eppure...Rose sembra curare Nexus con la sua sola presenza e schiude in lui sensazioni mai provate. C'è tanta bellezza, struggimento e un pizzico di possessione in questo rapporto che nonostante tutto sembra solo crescere e rafforzarsi come se fosse la cosa più naturale del mondo. E tutto questo impatta con una meraviglia inaudita nel cuore dei lettori
Poi, come se la scrittrice non ci stesse già facendo vivere il brivido dell’impossibile addosso... tutto si ribalta. Un plot twist che cambia le carte in tavola, rendendo la storia più cupa, dal colore intenso della vendetta e del... sangue
Le scene di lotta sono anguste, incredibili, letali, e ti chiudono la gola mentre leggi di tutti i personaggi che si scontrano, tra luce e oscurità, tra libertà e oppressione. Il caos esplode con una furia inaudita pronta a piegare e spezzare (anche il nostro cuore, preparatevi). 
Le emozioni selvagge ci circondano. Non posso dire altro per evitare grossi spoiler... ma chi ha seguito l’autrice nelle sue pubblicazioni qui avrà una stretta immensa. Pelle d’oca nel rincontrare qualcuno o semplicemente sentirlo nominare. 
La potenza di un libro è proprio qui: saperti emozionare per delle storie che sono diventate qualcosa di importante. La Shadow Academy rimarrà un luogo speciale per me, non solo per le tante avventure vissute tra i suoi corridori e radura. C'è qualcosa di magico ed emozionante che continua ad aleggiare in questo luogo: le statue chiacchierone, le aule ampie, i calderoni che ribollono, l’opulenza gotica di Abysall Hall, la diversità dei suoi abitanti: i draker con le loro maestose ali, la seduzione dei vampiri, la potenza pulsante delle streghe e dei fae, i focosi demoni e l’imprevedibilità dei lupi, e le minoranze all’interno che hanno sempre agitato le storie che ci sono divenute care. 
Un corvo chiacchierone che segue un vampiro tormentato e una strega influencer, un quartetto di studenti che si muovono come se fossero Uno, un gargoyle e una fae che si sentono fuori posto fino a quando si incontrano, un professore e una studentessa che si legano in modo inevitabile e ancora un ribelle e un demone, che non vuole perdere il controllo,  si aprono tra di loro furiosi. 
Ogni singola storia custodita e mantenuta viva nel cuore. E al centro di tutto, la rettrice che cammina, salda e meravigliosa, mentre i suoi spettri oscurano gli spazi, seguita fedelmente da Zeidan che riempie l’aria di emozioni vigorose ossessionandoci. Chiudiamo questi cancelli, salutando i personaggi come piccole parti di noi. 
Mi guardo indietro e vedo quanta strada abbiamo percorso, la scrittrice, noi, i personaggi e la Shadow Academy con la sua forza e le sue idee rivoluzionarie che combattono agguerriti per ciò che vale di più.
Con la consapevolezza di una delle più grandi e belle verità esistenti della serie: vivere e combattere per l’amore e abbracciare la diversità che ci rende tutti i più fedeli dei ribelli. Come serpenti che cambiano pelle noi sovvertiamo le regole, sempre
Il GeaVerse è qualcosa di assolutamente fantastico ed emozionante, che cresce e si allarga ad ogni nuovo libro e serie interconnessa. Luoghi, personaggi e simboli che ormai sono casa. Che sia un posto con tre lune, un Canada selvaggio o un’accademia gotica e densa di magia, c’è tanto tanto amore in questo universo creato dall’autrice. Un universo che può essere per noi un rifugio, un invito, la voglia di coraggio per affrontare la vita e semplicemente un posto dove poter appartenere. 
Non vedo l’ora di scoprire quali altre nuove storie Gea Petrini ha in serbo per noi, con l’incrollabile certezza che riuscirà a renderle indelebili nei cuori ardenti dei suoi lettori. La seguiremo alla ricerca di nuove strade e avventure.

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